Continua il processo di beatificazione di Susipiria, il remake dell’omonimo film di Dario Argento. E’ un film terrificante, che la stampa ha dipinto, esaltandone i contenuti, come un capolavoro.
Nessuno mi ha ancora spiegato – fra i vari censori a vario livello politico e giuridico ai quali ho fatto privatamenete la domanda – perché “Suspiria si” e altri contenuti online di livello analogo “no”.
Forse perché non vanno al Festival di Venezia?
Possibly Related Posts:
- Neuralink è l’anticamera della discriminazione tecnologica
- Social network, poteri privati e diritti pubblici
- La “privacy” uccide gli esseri umani per proteggere la persona
- L’India compie un passo importante verso l’indipendenza tecnologica. Cosa cambia
- GDPR e OpenAI: quanto sono fondate le accuse del Garante?