Una sentenza negli Usa nega a un’opera creata da un’intelligenza artificiale la protezione del diritto d’autore. Ma è una decisione sbagliata, che si basa sulla soggettività di questa tecnologia e non sul valore economico del prodotto finale di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech
Possibly Related Posts:
- Due brutte sentenze per il giornalismo investigativo
- Pro e contro del Global digital compact dell’Onu
- L’accordo USA/UE sull’esportazione di dati personali: perché la toppa è peggiore del buco
- Big Tech e geopolitica. Il caso Starlink
- È la monetizzazione della nostra vita, non (soltanto) l’ossessione per “la privacy” ad uccidere la street-photography