Social network, poteri privati e diritti pubblici

Questo è un estratto della lezione che ho tenuto il 5 febbraio 2022 nel mio corso di Digital Law nell’università di Chieti-Pescara. È passato un anno, ma l’analisi è ancora drammaticamente attuale di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech – La Repubblica Continue reading “Social network, poteri privati e diritti pubblici”

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La “privacy” uccide gli esseri umani per proteggere la persona

Con due recenti provvedimenti la Corte europea blocca la conservazione dei dati biometrici da parte delle forze di polizia e il Garante dei dati personali l’uso dell’IA nella prevenzione del terrorismo. Anche la ricerca scientifica è fortemente limitata “in nome della privacy”. Ma è veramente possibile – o accettabile? di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech – La Repubblica Continue reading “La “privacy” uccide gli esseri umani per proteggere la persona”

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GDPR e OpenAI: quanto sono fondate le accuse del Garante?

Non è colpa di OpenAI se le persone si ostinano, contro ogni logica, a usare ChatGPT come sostituto della loro (mancanza di) conoscenza di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “GDPR e OpenAI: quanto sono fondate le accuse del Garante?”

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L’ AI open source non è un crimine e non aiuta i criminali

Un articolo da poco pubblicato su IEEE Spectrum a firma di David Evan Harris, un ex dipendente di Meta, mette in guardia dai pericoli dell’IA sviluppata con un approccio “open source”, ritenendo che la libera disponibilità di modelli “non censurati” agevoli la commissione di atti illeciti e invocando, fra le altre cose il blocco dello sviluppo di nuovi modelli e l’emanazione di norme retroattive per gestire le licenze dei sistemi IA che superano una certa soglia di capacità (quale, però, non è indicato). L’autore non afferma certo che l’open source sia una pratica illecita e, anzi, ne riconosce i meriti ma ritiene che, nel caso dell’AI, non dovrebbe essere ammessa di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech – La Repubblica Continue reading “L’ AI open source non è un crimine e non aiuta i criminali”

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Non c’è bisogno dell’IA per danneggiare le persone con un software: il caso Royal Mail

Un documentario da poco diffuso nel Regno Unito riporta agli onori delle cronache la tragica vicenda di migliaia di subpostmaster della Royal Mail (il servizio postale della Corona) accusati di frodi, molti dei quali arrestati e incarcerati sulla base di ammanchi di cassa rilevati da un software di contabilità che in diversi casi non erano tali, come si è scoperto con clamoroso ritardo (i fatti risalgono al periodo 2009-2015), erano sbagliati e privi di fondamento di Andrea Monti – Inzialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech-La Repubblica

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Per proteggere le fonti giornalistiche è necessario giurisdizionalizzare la sicurezza nazionale?

La polemica sui limiti del segreto professionale dei giornalisti riaccesa dal dibattito in sede europea sul futuro provvedimento in materia di libertà di stampa contrappone chi vuole i giornalisti assolutamente “liberi di indagare” e chi, invece, ritiene che questa libertà non possa essere assoluta o comunque non possa essere esercitata al punto da compromettere la sicurezza nazionale di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – Italian Tech La Repubblica Continue reading “Per proteggere le fonti giornalistiche è necessario giurisdizionalizzare la sicurezza nazionale?”

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Qual è il significato geopolitico del chip di Huawei che non può esistere, ma che c’è

La messa in commercio del nuovo Huawei Mate Pro 60 non è soltanto l’ennesimo capitolo della corsa all’accaparramento di quote nel mercato degli smartphone di fascia alta ma ha un impatto sulla geopolitica tecnologica da non sottovalutare: il processore Kirin900s che fa funzionare lo smartphone è sviluppato su chip da 7 nanometri, ritenuto impossibile da produrre in Cina per via dell’embargo sulle tecnologie necessarie a realizzarlo. di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog LaRepubblica – Italian Tech Continue reading “Qual è il significato geopolitico del chip di Huawei che non può esistere, ma che c’è”

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Scandalo ChatGpt sui dati personali? L’ennesima conferma che la rete libera è un’illusione

L’ultimo “scandalo” su OpenAI (ricercatori di Google avrebbero trovato il modo di ottenere risposte che rendono disponibili i dati “grezzi” usati per addestrare il modelli della serie GPT) ha invariabilmente riportato alla ribalta le questioni relative alla “tutela della privacy”, al diritto d’autore e via discorrendo. Altrettanto invariabilmente, questi temi sono trattati ignorando alcuni evidenti presupposti che rendono poco rilevante la polemica e denunciano, ancora una volta, le conseguenze dell’economia basata sul “gratis”, sul “capitalismo della solitudine”, sull’inerzia delle autorità di controllo di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog La Repubblica-Italian Tech Continue reading “Scandalo ChatGpt sui dati personali? L’ennesima conferma che la rete libera è un’illusione”

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L’autocensura delle AI generative raggiunge e supera il NewSpeak orwelliano

Nel 2003, commentando i lavori della “Commissione open-source” istituita dal governo in carica, scrivevo sulla gloriosa (e purtroppo defunta) rivista Linux&C: “Si stanno creando generazioni di analfabeti funzionali asserviti all’uso acritico di una sola piattaforma. Utenti che utilizzano già dei sistemi senza alcuna consapevolezza di ciò che stanno facendo. E così, quando il correttore ortografico dirà che la parola “democrazia” non è presente nel vocabolario, senza farsi domande smetteranno semplicemente di usarla. E di pensarla.” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “L’autocensura delle AI generative raggiunge e supera il NewSpeak orwelliano”

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Come l’isteria della privacy sta uccidendo la street photography

La Cassazione ha configurato come molestia o disturbo alle persone il fatto di aver scattato foto di nascosto a una donna in supermercato. Ma non esiste la privacy in pubblico di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “Come l’isteria della privacy sta uccidendo la street photography”

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La lettera di Breton a Elon Musk evidenzia un problema molto serio (ma è l’Europa, non X)

Con una lettera dello scorso 10 ottobre il commissario Breton ha informato Elon Musk del fatto che X è utilizzato per diffondere contenuti illegali e disinformazione nella UE, gli ricorda le regole imposte dal Digital Service Act in termini di moderazione dei contenuti e lo avvisa di avere ricevuto da “fonti qualificate” la notizia della circolazione di – cito testualmente – “contenuti potenzialmente illegali” ancora disponibili nonostante la segnalazione da parte delle autorità competenti. Infine, conclude Breton, è obbligatorio (“you need to have in place” dice la lettera) avere adottato misure efficaci per ridurre il rischio per ordine e sicurezza pubblica derivante dalla diffusione di disinformazione, aspettandosi (non auspicando, ma “aspettandosi”) un contatto con le autorità di polizia e con Europol per dare seguito immediato alle loro richieste di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “La lettera di Breton a Elon Musk evidenzia un problema molto serio (ma è l’Europa, non X)”

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Un incubo orwelliano: il controllo individuale passa per i videogiochi

l videogame Call of Duty userà l’IA per analizzare in tempo reale le parole dei giocatori e segnalare ai moderatori le espressioni “tossiche” (qualsiasi cosa voglia significare il termine). Un altro passo nella transizione dalla sorveglianza di massa alla privatizzazione del controllo individuale di Andrea Monti – Inzialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Un incubo orwelliano: il controllo individuale passa per i videogiochi”

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Un’opera d’arte prodotta dall’Ai ha diritto al copyright. E l’artista non avrà più centralità

Una sentenza negli Usa nega a un’opera creata da un’intelligenza artificiale la protezione del diritto d’autore. Ma è una decisione sbagliata, che si basa sulla soggettività di questa tecnologia e non sul valore economico del prodotto finale di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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L’accordo USA/UE sull’esportazione di dati personali: perché la toppa è peggiore del buco

Il 10 luglio 2023, con un documento di oltre 190 pagine, la Commissione Europea prova per la terza volta a risolvere un problema irrisolvibile: quello di consentire lo scambio di dati personali con gli USA, “accusati” di non offrire adeguate tutele ai dati dei cittadini europei che vengono trattati, a vario titolo, da aziende nordamericane. di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech
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È la monetizzazione della nostra vita, non (soltanto) l’ossessione per “la privacy” ad uccidere la street-photography

L’incarico di compiere un reportage sulle celebrazioni del 4 luglio —l’Independence Day— a Boston, uno dei luoghi simbolo della storia nordamericana, mi ha dato l’occasione per riflettere sui guasti e sul danno oramai permanente provocati al fotogiornalismo “di strada” dall’isteria per la “privacy” e dallo sfruttamento spregiudicato dei dati individuali da parte di BigTech in nome del principio “meglio chiedere scusa che permesso” di Andrea Monti – Inzialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “È la monetizzazione della nostra vita, non (soltanto) l’ossessione per “la privacy” ad uccidere la street-photography”

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The Borderline o YouTube: di chi è la colpa?

L’incidente che ha coinvolto una supercar noleggiata da un collettivo di youtuber romani per riprendere l’ennesima challenge e un’utilitaria nella quale ha perso la vita un bambino di cinque anni ripropone l’ennesima variazione sui temi tragicamente caratteristici dell’economia basata su like e visualizzazioni che spinge a commettere atti sempre più estremi, come nel caso del disastro aereo provocato da uno youtuber nel 2021 che ora lo espone al rischio di una condanna a vent’anni di reclusione di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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La “Meta-Mega-Multa” e la comprensibile incoerenza dei garanti dei dati personali

La notizia della “Meta-Mega-Multa” di oltre un miliardo di Euro inflitta dal garante per la protezione dei dati personali irlandese alla piattaforma di social networking evidenzia, per l’ennesima volta, l’errore di fondo dell’utilizzo politico della normativa sulla protezione dei dati personali e l’incoerenza delle autorità che hanno il compito di applicarla di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “La “Meta-Mega-Multa” e la comprensibile incoerenza dei garanti dei dati personali”

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Il feticcio della privacy e le polemiche sul riconoscimento facciale

Opporsi all’impiego di tecnologia per garantire la sicurezza perché qualcuno potrebbe abusarne equivale ad affermare di non avere fiducia nelle istituzioni di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato da Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Il feticcio della privacy e le polemiche sul riconoscimento facciale”

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ChatGPT fra superstizione e normazione

La notizia dell’azione legale contro ChatGPT promossa da una persona che “lo” accusa di diffamazione è stata ampiamente commentata come ennesimo esempio della “pericolosità dell’intelligenza artificiale” e della “necessità di regole” per “domare la bestia” con ciò implicitamente confermando le “preoccupazioni” avanzate da varie entità pubbliche, in Italia e altrove. La vera notizia, tuttavia, è l’ennesima dimostrazione di quanto illogicità, fideismo e ignoranza possano prevalere contro i fatti, la storia e la ragione di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “ChatGPT fra superstizione e normazione”

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Bloccare ChatGPT è un rimedio peggiore del male

Il “blocco di ChatGPT” è stato disposto il 30 marzo 2023 dall’Autorità garante per la protezione dei dati personali sul presupposto che i dati utilizzati per addestrare il modello siano stati raccolti senza informare le persone cui si riferiscono e senza averne verificato l’età. Questo, si legge testualmente, nel provvedimento espone i minori che utilizzano il servizio “a risposte assolutamente inidonee rispetto al grado di sviluppo e autoconsapevolezza degli stessi”. Il provvedimento, va detto senza mezzi termini, è fortemente discutibile dal punto di vista tecnico, giuridico e culturale. Esso rivela, da un lato la debolezza con la quale le Autorità nazionali di protezione dei dati trattano la materia e, dall’altro, la sostanziale inapplicabilità della normativa “a tutela della privacy”. Infine, innesca un pericolosissimo meccanismo di reciprocità per cui altri Paesi che hanno normative analoghe —fra le quali Russia e Cina— potrebbero utilizzarle come strumento “legale” per colpire soggetti al di qua della nuova Cortina di ferro di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Bloccare ChatGPT è un rimedio peggiore del male”

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Più che di ChatGPT, dovremmo avere paura di noi stessi

Vengono al pettine i nodi del modello industriale di Big Tech, basato sulla commercializzazione indiscriminata e a tutti i costi di prodotti immaturi per generare utili e profitti il prima possibile, scaricando sulla società conseguenze ed effetti non solo economici ma, e sopratutto, sociali e culturali di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Più che di ChatGPT, dovremmo avere paura di noi stessi”

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Meta e Iva: è ora di decidere se i dati personali sono o no un bene economico

Con vent’anni di ritardo, qualcuno si accorge che sulle transazioni a base di dati si dovrebbero pagare le tasse. Ma i temi veri sono la proprietà della (o sulla) informazione e l’urgenza di smettere di credere in “digitale” e “ciberspazio” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Meta e Iva: è ora di decidere se i dati personali sono o no un bene economico”

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Quanto sono legali port scan e war driving? Ovvero: sono passati vent’anni, giriamo ancora in tondo

Di recente ha suscitato qualche polemica la risposta che l’Agenzia nazionale per la cybersecurity ha dato a uno spontaneo “segnalatore di vulnerabilità” al quale veniva evidenziato che il modo in cui era stato individuato il “buco” potrebbe avere violato delle norme penali (per di più, vista la natura pubblica della risorsa “attaccata”, anche perseguibili d’ufficio, vale a dire senza che la vittima si lamenti del fatto) di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Il “non-problema” della age-verification

Nel nebbioso mare magnum dei presunti “nuovi problemi” causati dalle piattaforme digitali ogni tanto si intravede, come l’Olandese Volante, la “age verification”, lo strumento invocato per “proteggere i minori” dall’esposizione a “contenuti inappropriati” che però, immancabilmente, crea “problemi di privacy” e dunque va regolato con cautela se non addirittura vietato di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato in Strategikon – un blog di Italian Tech
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D’ognuno disse mal, fuorché di Cristo…

… scusandosi col dir “non lo conosco. L’epigrafe sulla tomba di Pietro Aretino sarà anche stata scritta a metà del XVI secolo, ma è la perfetta descrizione dello stato di inquisizione permanente nato nelle vecchie aree FidoNET e sui newsgroup, cresciuto nelle chat e nei social network e, da qualche tempo, imperante sui media generalisti che lo hanno utilizzato come scappatoia per liberarsi dalla fatica di fare informazione di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “D’ognuno disse mal, fuorché di Cristo…”

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ChatGPT e la perdita di conoscenza (di chi lo usa)

ChatGPT è l’ennesimo “trend” che, come blockchain, NFT e i loro derivati, scomparirà presto o tardi dai titoli dei giornali (e dalle qualifiche professionali degli “esperti”). Nel frattempo, si moltiplicano gli allarmi di millenaristi, luddisti, Canuti e catastrofisti che non perdono occasione per vaticinare sui “pericoli per la privacy”, su quelli per la perdita di posti di lavoro causati dall’uso dell’AI per produrre contenuti editoriali, studi e ricerche, e sul “bias” che porta l’AI a proferire “oracoli” inappropriati o non in linea con il politically correct. Non mancano, poi, gli eredi dei “pazienti” di Eliza, il software che negli anni ‘60 del secolo scorso emulava uno psicoterapeuta di scuola Rogeriana, che pongono a ChatGPT domande esistenziali stupendosi delle risposte e i “furbi” che ricorrono a piattaforme del genere spacciando per propri i risultati dell’elaborazione automatizzata (siano essi testi, immagini o suoni) di un tema di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “ChatGPT e la perdita di conoscenza (di chi lo usa)”

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Le Hunt Forward Operation USA sono il Cavallo di Troia per spiare le reti della UE?

Lo scorso 15 gennaio il quotidiano francese Le Monde ha pubblicato un articolo nel quale ha evidenziato le perplessità francesi sulla “Hunt Forward Operation” (HFO) cioè la ricerca attiva di (e dunque nella “caccia” a) soggetti o software che si sono infiltrati in una rete per commettere azioni illecite o “fare danni”. Inizialmente avviate in Ucraina agli inizi del 2022 per contrastare le azioni ostili attribuite alla Russia, le HFO sono state, infatti, condotte anche in Paesi della UE come Lituania e Croazia. di Andrea Monti – Inzialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Le Hunt Forward Operation USA sono il Cavallo di Troia per spiare le reti della UE?”

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Chi ha paura della AI-powered Face Recognition?

Il contributo delle telecamere —o meglio, dei sistemi— di videosorveglianza è stato fondamentale per identificare il sospettato del tentato omicidio di una turista commesso a Roma sul finire del 2022. Questo ha rianimato  la polemica sull’uso delle tecnologie del controllo e sui “rischi per la privacy” generati dalla creazione di una società della sorveglianza “con la scusa della sicurezza”. Almeno in questo caso i solerti “difensori della privacy” sono stati costretti, obtorto collo, ad accettare il fatto che non tanto le telecamere di per se stesse quanto la possibilità di estrarre informazioni dalle videoriprese sia stata risolutiva per identificare un sospettato. Di fronte all’evidenza dei fatti, costoro arretrano di qualche passo ma non rinunciano a denunciare il pericolo della sorveglianza di massa che rimane pericolosissima specie —ovviamente— quella realizzata “grazie all’AI” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Chi ha paura della AI-powered Face Recognition?”

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Qualcuno fermi le software-house

La notizia diffusa ieri del blocco dei voli a Miami “per un problema informatico” del sistema dei radar dell’aereoporto non è né il primo né l’ultimo incidente causato da errori di progettazione, da bug o da interazioni sbagliate con qualche altro componente di un sistema. Dallo scoppio del vettore Ariane V nel 1996, al clamoroso bug “Anno 2000”, al disastro del Boeing 737 Max del 2019 all’incredibile caso della “provvedimento fantasma” generato dalla piattaforma digitale del Consiglio di Stato nel novembre 2022, la storia è piena di incidenti causati da malfunzionamenti di software. Più correttamente, però, questi eventi non sono stati provocati “dal” software ma da chi lo ha pensato, realizzato e fatto funzionare. Per l’ennesima volta, tuttavia, anche nel caso dei radar di Miami è sempre “colpa è del computer”, come se queste macchine fossero dotate di vita propria e fossero sostanzialmente incontrollabili. Evidentemente non è vero, ma la narrativa è oramai tanto consolidata da avere oscurato una banale considerazione di buon senso: il software è un “prodotto”, chi lo costruisce dovrebbe farlo seguendo regole di sicurezza, ed essere legalmente responsabile per le conseguenze causate dal “manufatto” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Qualcuno fermi le software-house”

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Dopo SPID è ora di cancellare anche la firma digitale

Frutto di un’ubriacatura per la tecnologia e di una scelta in linea con i processi di compressione delle prerogative dello Stato e dei cittadini a favore di BigTech, SPID e firma digitale dovrebbero essere cancellati, perlomeno nella loro forma attuale. Le polemiche suscitate dall’annuncio del governo di voler cancellare il (modo in cui è attualmente gestito) il sistema pubblico di identità digitale non tengono conto di alcuni “trascurabili” aspetti giuridici che riguardano l’essenza stessa del funzionamento di uno Stato liberale e democratico: l’attestazione dell’identità il potere di identificazione. Questi aspetti sono strettamente collegati al tema della libertà nel manifestare la volontà individuale e dunque anche alle scelte normative in materia di firma digitale. Non è politicamente accettabile né desiderabile trasferire al settore privato queste funzioni essenziali di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Dopo SPID è ora di cancellare anche la firma digitale”

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Una proposta concreta per “occupare gli occupabili”: migrare la PA verso l’open source

Se c’è qualcosa che accomuna i governi degli ultimi vent’anni, a prescindere da colori, coalizioni e appartenenze politiche è la sostanziale sordità al ruolo che free software e open source possono svolgere nella gestione delle istituzioni pubbliche, non solo in termini di efficienza, sicurezza e risparmio, ma anche, da ultimo, per contribuire a risolvere il problema dei percettori di reddito di cittadinanza qualificati come “occupabili” e dunque destinati a non percepire più il sussidio di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon, un blog di Italian Tech
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L’errore concettuale di usare il “fatto da” quando si parla di AI

Sempre più spesso media e osservatori casuali del fenomeno AI si riferiscono ai risultati ottenuti tramite questi strumenti come se fossero il prodotto di una volontà autonoma. L’ultimo caso in ordine di tempo è quello di ChatGPT, un noiosissimo processore di linguaggio naturale utilizzato da curiosi e millenaristi per ottenere risposte a domande epocali, manco fosse una Pizia o l’Oracolo di Delfi. Inevitabili le reazioni scandalizzate dal fatto che in passato un chatbot “avesse un’opinione” eretica sulle responsabilità di tragedie epocali come il nazismo e quelle autotranquillizzanti sul fatto che ora non è più così. Sullo sfondo, le preoccupazioni, oramai diventate un luogo comune, sull’AI che un giorno dominerà gli esseri umani se non viene fermata in tempo con “leggi speciali” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “L’errore concettuale di usare il “fatto da” quando si parla di AI”

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Riformare la legge sulle armi non è solo un questione di database

In uno dei primissimi articoli che ho scritto per Italian Tech raccontavo del nuovo Kalashinikov “social media-ready”, un fucile a pompa calibro 12/76 pensato per la “Generazione Z” e mi interrogavo sul cambio di percezione sull’uso delle armi, da strumento di offesa (anche difensiva) a “giocattolo” (ma non il “ferro”, protagonista del grande film di Nino Manfredi)  amplificatore di psicopatologie che spingono un individuo a mandare in diretta la strage che sta commettendo. Poi, arriva la cronaca nera, con la sua tragica crudezza, a ricordare che i drammi della follia non hanno bisogno dell’internet per consumarsi e innescare i soliti, triti e ritriti dibattiti sulle “armi facili” e sulla necessità di eliminarle dalla circolazione, e che si concludono inevitabilmente con il classico “ci vogliono leggi ad hoc” e poi —come si dice in teatro quando finisce lo spettacolo— “Buio!” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Riformare la legge sulle armi non è solo un questione di database”

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Quello che Apple non dice (sulla sicurezza dei propri prodotti)

Un articolo pubblicato da Wired, il 7 dicembre 2022 riporta la notizia che il progetto di cloud-side scanning per la ricerca automatizzata e senza mandato di una Corte di materiale pedopornografico memorizzato in iCloud è stato abbandonato in favore di altri approcci. Lo stesso giorno Apple ha annunciato l’adozione di nuove funzionalità di sicurezza per la protezione dei dati dei trattati tramite i propri device, rendendoli sempre più difficili da utilizzare contro la volontà dell’utente (sia esso un normale cittadino, un attivista politico, un giornalista o un criminale) – di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Quello che Apple non dice (sulla sicurezza dei propri prodotti)”

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Fra POS e Bitcoin la sfida nascosta è sul controllo della ricchezza

Il dibattito italiano sui limiti alla circolazione del contante soffre del “male eterno” che affligge le scelte di politica pubblica: quello dell’emergenza permanente. Con le tubazioni del gettito fiscale che perdono acqua molto più di quelle degli acquedotti —e con una politica che, storicamente, è in grado di concepire solo misure di brevissimo periodo— non stupisce che il tema si riduca a volgarizzazioni eccessive e dunque inutili di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Fra POS e Bitcoin la sfida nascosta è sul controllo della ricchezza”

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Tätertyp, l’orrore della “colpa d’autore”

Tätertyp non è il modo sbagliato di scrivere il nome di battesimo di un capo di Stato dell’Europa mediterranea, né un font di ispirazione mitteleuropea e nemmeno la nuova costosa iterazione di una Leica serie M. Tätertyp è una parola orrenda, odiosa e oscena. Tätertyp è l’idea che si deve essere puniti, anche con la morte, per quello che si è e non per quello che si è fatto di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Tätertyp, l’orrore della “colpa d’autore””

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Il Tribunale di Milano mette (sperabilmente) fine all’ipocrisia dell’internet senza confini

Un’ordinanza del Tribunale di Milano – Sezione imprese dello scorso 4 novembre 2022 ha stabilito che gli internet provider stranieri devono rispettare gli ordini di filtraggio emessi dalle autorità italiane sulle query DNS degli utenti, per impedire la violazione dei diritti d’autore su materiale audiovisivo diffuso illegalmente da terze parti. Oltre alle questioni relative alle modalità di tutela diritto d’autore, questo provvedimento rimette per l’ennesima volta e giustamente in discussione il dogma infondato dell’internet senza confini di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Quattrocento milioni di multa a Google. Perché è sbagliato che i diritti abbiano un prezzo

Google negozia con le autorità statunitensi una sanzione multimilionaria per il modo in cui era gestita la geolocalizzazione sui terminali Android che, si diceva, continuava a funzionare anche “all’insaputa” degli utenti. La sanzione, che gli appassionati di statistiche non hanno esitato a definire “da record”, è in realtà il simbolo dell’ipocrisia che governa l’attività politica, normativa e di controllo da entrambe le sponde dell’Atlantico perché riafferma il principio che fare giustizia consista nel condannare a “pagare” e non a riparare al mal fatto di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Quattrocento milioni di multa a Google. Perché è sbagliato che i diritti abbiano un prezzo”

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Dietro le quinte dello sport-spettacolo

Le polemiche innescate dalle dichiarazioni di alcune ginnaste italiane sugli abusi alle quali sarebbero state sottoposte nel corso degli allentamenti gettano una luce – pur tenue – sul “dietro le quinte” del mondo dello sport. Non entro nel merito della questione specifica che riguarda la ginnastica; ci sono indagini in corso alla fine delle quali verranno accertati fatti e, se ci sono, responsabilità. In termini più generali, invece, vale la pena di fare qualche riflessione su cosa è diventato, oggi, lo sport e di come il mondo dell’intrattenimento anche online stia profondamente cambiando il ruolo dell’atleta – di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech.

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Quando le idee diventano la nuova moneta per pagare i servizi digitali. La clausola capestro dei text-to-image

Open AI consente al “cliente pagante” di utilizzare liberamente le immagini prodotte dal text-to-image Dall-E, a condizione di indicare che è stato realizzato tramite la piattaforma in questione. Questo significa, leggendo “al contrario” la clausola, che nulla vieta alla società di limitare i diritti degli autori sul prompt —la descrizione che gli utenti forniscono al software per ottenere un’immagine di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “Quando le idee diventano la nuova moneta per pagare i servizi digitali. La clausola capestro dei text-to-image”

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La scienza (con la minuscola) fra Socrate e Gorgia

Il cambio di approccio del governo alla gestione organizzativa del Covid-19 ha riportato in auge nel dibattito pubblico parole d’ordine come “credere nella Scienza” e “fidarsi degli Scienziati”. Non differentemente da un qualsiasi (rispettabilissimo) credo religioso, dunque, la “Scienza” è elevata al rango di divinità da venerare acriticamente, tramite una schiera di santi e predicatori. In Suo nome vengono promosse beatificazioni, scomuniche, autodafé e processi (culturali) che ricordano quelli che condannarono come untori Guglielmo Piazza e Gian Giacomo Mora. Non sono mancati, dall’altro lato, ciarlatani, eredi di Alessando di Abonutico, e una miriade di “culti” individuali frutto dell’arroganza, questa sì segno dei nostri tempi, di “sapere quello che non ci dicono” in puro stile Napalm 51 di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “La scienza (con la minuscola) fra Socrate e Gorgia”

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Per scoprire l’analisi delle emozioni non bisognava aspettare l’AI, bastava una serie TV

Con un riflesso pavloviano, ogni volta che un software riesce a scimmiottare capacità umane parte l’allarme innescato dalla sindrome di Frankenstein, la,  paura che la “creatura” si ribelli contro il suo “pardone”e l’invocazione, manco a dirlo, interventi di legislatori, garanti (non ultimo, ovviamente, quello sulla protezione dei dati personali) e altre divinità più o meno laiche appartenti a Pantheon di varia estrazione. L’ultimo grido, in materia di Sindrome di Frankenstein, è quella che stata definita “analisi delle emozioni” associata all’altro grande feticcio-taboo dei nostri tempi, il riconoscimento facciale, il tutto ovviamente posto in essere da una minacciosa “intelligenza artificiale” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “Per scoprire l’analisi delle emozioni non bisognava aspettare l’AI, bastava una serie TV”

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So long, Apple, welcome Linux

Con l’uscita di OSX Ventura ho deciso di abbandonare l’uso dei prodotti Apple e di utilizzare esclusivamente Linux. Per questa scelta l’azienda di Cupertino non perderà certo fatturato – né i suoi dirigenti, il sonno – ma tant’è. di Andrea Monti Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Serve un ministero per la razionalizzazione tecnologica

Le critiche mosse alla scelta del nuovo governo di non avere confermato il “ministero dell’innovazione” sono frutto di una discutibile interpretazione del concetto. “Innovare” non equivale a “cambiare a tutti i costi” ma significa stabilire degli obiettivi, scegliere gli strumenti più adatti allo scopo e sopratutto prendersi il tempo necessario per arrivare al traguardo. Viceversa, il governo non dovrebbe comportarsi come un qualsiasi “utente” di PC, ridotto all’impotenza e costretto a inseguire nuove versioni di prodotti che mettono strumentalmente fuori supporto hardware e software pur in grado di funzionare ancora in modo efficiente. Questo è un modo per paralizzare l’innovazione, non per incoraggiarla di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Il problema del cookie wall non è il cookie wall

Le reazioni provocate dalla scelta adottata da alcune testate online di condizionare la fruizione dei contenuti prima gratuiti al consenso al trattamento di dati (non personali) ha suscitato proteste fra gli utenti e l’annuncio di un approfondimento da parte del Garante (dal quale, ma questa è un’altra storia, ancora si attende una risposta sulla questione della possibilità per le autorità americane di chiedere dati su cittadini europei localizzati nella UE) di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Il problema del cookie wall non è il cookie wall”

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Smettere di vivere nella fantascienza per tornare a comprendere la realtà. Oppure no?

L’uscita di una serie ispirata a un romanzo di William Gibson è l’occasione per tornare ad riflettere sulle conseguenze causate dalla rottura della barriera fra fantascienza e realtà. Fino a quando Metaverso, AI, realtà aumentata e i loro antesignani —come il “ciberspazio”— rimangono creazioni letterarie, esperienze culturali o costosi “videogiochi”, poco male di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Smettere di vivere nella fantascienza per tornare a comprendere la realtà. Oppure no?”

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Il dibattito sballato sulla legge per l’IA

Il Blueprint for an AI Bill of Rights americano e l’annuncio della nuova bozza del regolamento europeo in materia riportano all’attenzione del pubblico il dibattito su come regolare questa tecnologia ed evidenziano la coazione a ripetere un errore concettuale: regolare il “come” e non il “cosa” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Il dibattito sballato sulla legge per l’IA”

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Il marketing dell’IA e l’impatto sui comportamenti sociali

La disponibilità sul mercato di piattaforme abbastanza rozze che consentono di realizzare immagini, suoni e video grazie a modelli di AI appositamente addestrati ha scatenato le usuali reazioni basate sul recepimento acritico dei messaggi lanciati dal marketing high-tech. Dunque, si moltiplicano allarmi sulla fine della creatività, sulle macchine che prevarranno sull’essere umano e, non da ultimo, sulla perdita di posti di lavoro causati da questa nuova forma di automazione di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Il marketing dell’IA e l’impatto sui comportamenti sociali”

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La UE ci libera dai caricabatterie ma ci lascia legati ai cavi

La “direttiva caricatori” che impone di installare una porta USB-C su smartphone, tablet e computer portatili è stata salutata come una riforma che farà risparmiare i consumatori europei, ridurrà le emissioni di CO2 e abbatterà la quantità di rifiuti elettronici. In realtà, tuttavia, questa normativa è sostanzialmente inefficace, inefficiente e dunque inutile di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “La UE ci libera dai caricabatterie ma ci lascia legati ai cavi”

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Il marketing online controintuitivo basato sulla sostanza e sul prendersi tempo

Ieri ho ricevuto la mia nuova chitarra classica, una Armin Hanika. Ne parlo perché contrariamente all’approccio mainstream del digital marketing, fatto di apparenza vuota e di metodi per stimolare la spinta compulsiva all’acquisto (spesso inutile), tutto si è svolto come “ai vecchi tempi” – o come in realtà dovrebbero andare le cose – a dimostrazione che “un altro marketing online” è possibile di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Il marketing online controintuitivo basato sulla sostanza e sul prendersi tempo”

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