Open AI consente al “cliente pagante” di utilizzare liberamente le immagini prodotte dal text-to-image Dall-E, a condizione di indicare che è stato realizzato tramite la piattaforma in questione. Questo significa, leggendo “al contrario” la clausola, che nulla vieta alla società di limitare i diritti degli autori sul prompt —la descrizione che gli utenti forniscono al software per ottenere un’immagine di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “Quando le idee diventano la nuova moneta per pagare i servizi digitali. La clausola capestro dei text-to-image”
Possibly Related Posts:
- In nome della giustizia si può giustificare il segreto sul cracking di Stato?
- Quali sono le implicazioni di geopolitica tecnologica dell’Executive order Usa sull’AI
- Come l’isteria della privacy sta uccidendo la street photography
- La Cina sceglie le sue regole sull’intelligenza artificiale
- La lettera di Breton a Elon Musk evidenzia un problema molto serio (ma è l’Europa, non X)