Il caso Gamestop e il pericolo per l’ordine pubblico economico. L’analisi di Monti

La possibilità che individui organizzati possano alterare le dinamiche del mercato finanziario pone un problema di ordine pubblico economico. Purtroppo, irrisolvibile. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’Ordine e della sicurezza pubblica all’università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara – Originariamente pubblicato da Formiche.net
 
 Un gruppo di investitori autoorganizzati tramite la piattaforma Reddit è riuscito a impedire un’azione speculativa sul titolo della catena di videogiochi Gamestop compiendone a sua volta una di segno contrario.

Mentre i Golia di Wall Street avevano scommesso sul crollo del titolo di una società già in cattive acque, i Davide della rete hanno cominciato ad acquistare azioni facendo salire vertiginosamente il titolo. Di conseguenza, gli investitori professionali che avevano venduto stanno correndo il rischio di perdere somme da capogiro non perché ci siano dei motivi oggettivi (per esempio, errata valutazione del valore di Gamestop) ma perché un (esteso) gruppo di persone, spuntato praticamente dal nulla, ha utilizzato gli stessi strumenti della grande speculazione contro di loro. Ora il mondo finanziario si interroga su quali possano essere gli scenari futuri perché la vicenda Gamestop non è certo destinata a concludersi. Continue reading “Il caso Gamestop e il pericolo per l’ordine pubblico economico. L’analisi di Monti”

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Le ragioni di Peter Doshi sui vaccini: “Fidati, ma verifica”

La richiesta (negata) di Peter Doshi dell’accesso ai dati grezzi della sperimentazione sui vaccini pubblicata sul British Medical Journal è l’esempio che fa da spunto per la riflessione sul delicato rapporto tra scienza e media di Andrea Monti, professore di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica dell’Università di Chieti-Pescara.  Originariamente pubblicato da Scienza in rete

Chi pratica il metodo scientifico ha la testarda abitudine (incomprensibile ai più) di trarre conclusioni dall’analisi di dati secondo i criteri di un’ipotesi di ricerca e applicando un metodo che consente la verificabilità intersoggettiva dei risultati. Questo atteggiamento mentale è diametralmente opposto a chi basa le proprie opinioni e—peggio— decisioni sulla “fiducia” (spesso tramutata in “fede”) e dunque sull’autorità di eminenze varie. Non discuto questo atteggiamento nell’ambito religioso; ma in quello laico, quello della scienza, sì. Se un dogma esiste, nella pratica del metodo scientifico, è quello della metodicità del dubbio, insieme a quello dell’assenza di certezze. Un teoria sperimentalmente verificata vale fino a quando vale. È successo, tanto per fare un esempio su cui la competenza trabocca al di fuori dei laboratori, con la gravitazione di Newton e la meccanica quantistica. Continue reading “Le ragioni di Peter Doshi sui vaccini: “Fidati, ma verifica””

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La querelle sulla privacy di WhatsApp e gli effetti negativi di un certo “modello di business”

L’annuncio della nuova privacy policy – che condivide dati con Facebook – ha fatto scattare l’allarme, con le solite reazioni di pancia che generalmente poi si traducono in poca cosa. Ma deve per forza andare così? di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Facebook cambia le proprie strategie di gestione dei dati e decide di utilizzare anche quelli generati da WhatsApp. Il “popolo della rete” si inalbera. Tanti minacciano di passare a Telegram o a Signal. Qualcuno lo fa veramente. Poi tutto torna come prima. Continue reading “La querelle sulla privacy di WhatsApp e gli effetti negativi di un certo “modello di business””

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Perché tutto questo rumore per la questione T&T (Twitter & Trump)?

Alcuni giornali si sono indignati sulla chiusura dell’account dell’ex presidente USA, quando invece dovrebbero riflettere sul loro ruolo e sui loro contenuti di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Francamente non capisco tutto questo rumore scandalizzato sulla questione Twitter & Trump e, in generale, sul “potere” dei social network di zittire chicchessia.

A differenza dei giornali, Twitter, Facebook e Google sono aziende private che erogano servizi a fronte dell’accettazione di un contratto che attribuisce loro il potere di stipulare con chi vogliono, di fare quello che vogliono dei contenuti pubblicati e di chiudere gli account a loro piacimento. Non diversamente dai produttori di software proprietario che si riservano il diritto di ritirare – a loro discrezione – la licenza pagata, spesso molto cara. Continue reading “Perché tutto questo rumore per la questione T&T (Twitter & Trump)?”

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La responsabilità dei media e degli intellettuali per lo strapotere delle big tech e per la sicurezza delle Istituzioni

Media e intellettuali non anticipano più la realtà ma si limitano a subirla. Ne subisce le conseguenze la formazione di una coscienza civile di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Dopo la scelta di Twitter di chiudere gli account dell’ex presidente americano Trump i media  e gli intellettuali italiani “scoprono” il potere delle piattaforme tecnologiche e lanciano un “allarme democrazia”. Costoro arrivano buoni ultimi e in ritardo di oltre vent’anni (meglio tardi che mai) su un tema del genere disperatamente segnalato, a livello internazionale da associazioni per i diritti civili come l’americana EFF , in Europa da EDRI  e, in Italia, fin dal 1994, da ALCEI . Continue reading “La responsabilità dei media e degli intellettuali per lo strapotere delle big tech e per la sicurezza delle Istituzioni”

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L’assalto al Campidoglio USA e la cultura dell’ordine pubblico

La gestione dell’assalto dei sostenitori dell’ex presidente Trump ha suscitato forti critiche agli apparati di sicurezza americani, responsabili di non avere previsto ciò che sarebbe accaduto. Garantire l’ordine pubblico, tuttavia, non è solo una questione di mezzi, ma anche, e sopratutto di una scelta filosofica nella gestione della sicurezza di Andrea Monti professore incaricato di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, università di Chieti-Pescara – Originariamente pubblicato da Formiche.net

Le scene dell’assalto al Campidoglio americano evocano immagini più adatte ad altre latitudini rispetto a quella del Paese universalmente accreditato come flagship democracy. Tralasciando il perché sia accaduto un evento così sconcertante, e dunque sorvolando sulle conseguenze politiche dell’avere innescato una protesta violenta, vale la pena di fare qualche considerazione sul “come” è stata gestita l’emergenza di ordine pubblico da una prospettiva italiana. Continue reading “L’assalto al Campidoglio USA e la cultura dell’ordine pubblico”

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Il bug dei firewall Zyxel. Dopo vent’anni siamo ancora qui. Dove saremo fra altri vent’anni?

di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

I router… sono affetti da una grave vulnerabilità che consente, senza alcun artificio o azione di “cracking”, di entrare in possesso della password di accesso al router . Quindi è possibile bloccare il funzionamento dell’apparrato rendendo inacessibili i servizi e, in alcuni casi, accedere alla rete interna dell’utente. Il che consentirebbe di intercettarne la posta elettronica e, più in generale, le informazioni che ivi sono contenute. Ovviamente il tutto all’insaputa dell’utente. Ci chiediamo … come sia possibile che vengano immessi sul mercato apparati affetti da simili vulnerabilità per la privacy dei cittadini e per l’attività delle imprese, senza alcun controllo, senza alcuna informazione o cautela, senza assunzione di responsabilità da parte di produttori e distributori e senza alcuna protezione per gli indifesi (e ignari) utenti. Continue reading “Il bug dei firewall Zyxel. Dopo vent’anni siamo ancora qui. Dove saremo fra altri vent’anni?”

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Di chi è il tuo computer, ma soprattutto, puoi fidarti di lui?

Sistemi operativi e software gestiscono l’utilizzabilità delle macchine di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Adobe annuncia la fine di Flash Player e che bloccherà i contenuti basati su questo standard  considerato intrinsecamente poco sicuro e oggetto di continui aggiornamenti di sicurezza.

Il perché sia stato possibile consentire a un software del genere (e a quelli di altri produttori) di appesantire e indebolire i computer di mezzo mondo è argomento per un altro articolo. Ciò che interessa trattare, in questo, è il rapporto fra gestione dell’obsolescenza, licensing e “proprietà” di un computer (o di uno smartphone o di un tablet o —quando l’IoT sarà purtroppo realtà— di un qualsiasi elettrodomestico). Continue reading “Di chi è il tuo computer, ma soprattutto, puoi fidarti di lui?”

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Usa-Cina, se la guerra è anche culturale

Gestire l’invasione di uno Stato sovrano implica doversi confrontare con la “resistenza” e dunque adottare strategie di counterinsurgency. Cosa significa in uno scenario da seconda guerra fredda? L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, università di Chieti-Pescara Originariamente pubblicato da Formiche.net

L’inoculazione di valori e stili di vita nella popolazione civile avversaria gioca un ruolo fondamentale in ogni forma di conflitto. Disgregare le strutture sociali avversarie, infatti, è il presupposto per indebolire la resistenza, facilitare l’accettazione della presenza straniera nel proprio territorio in caso di invasione o la dominazione, in caso di sconfitta.

In teoria il ragionamento è coerente e condivisibile da un punto di vista strategico ma, come sanno gli esperti di counterinsurgency, la sua applicazione concreta in uno stato di guerra guerreggiata (anche “per procura”) è molto complessa. Continue reading “Usa-Cina, se la guerra è anche culturale”

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Vaccino Pfizer, se l’informazione fa da spalla ai complottisti

Le notizie sulle reazioni allergiche al vaccino sono pericolose, per questo servirebbe un cambio di strategia nella comunicazione

di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Dopo il paziente inglese , altre persone (due infermieri di un ospedale in Alaska) hanno subito una reazione allergica molto forte nel giro di dieci minuti dalla somministrazione del vaccino.

La notizia, di per sé non dovrebbe fare notizia perché qualsiasi vaccino può avere degli effetti collaterali e, come ho scritto in un altro articolo  , è semplicemente sbagliato pensare che la somministrazione di un vaccino, come di qualsiasi farmaco, non possa avere conseguenze che vanno dal fastidioso al letale. Rispetto al caso specifico del vaccino Pfizer, poi, non essendo un esperto, mi astengo da qualsiasi considerazione tecnica, e aspetto di leggere qualche studio scientifico che approfondisca l’argomento. Continue reading “Vaccino Pfizer, se l’informazione fa da spalla ai complottisti”

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Vaccino Pfizer, la percezione della sicurezza e la sicurezza della percezione

di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Infosec.News

Nella protezione di obiettivi sensibili la percezione della sicurezza —il fatto che malintenzionati e vittime potenziali siano consapevoli dell’esistenza di misure difensive— gioca un ruolo fondamentale quanto la sicurezza della percezione, cioè la corrispondenza fra il livello di protezione percepito e la sua effettiva capacità di svolgere la funzione.

In un sistema ben progettato questi due elementi interagiscono in modo virtuoso. Viene identificata una minaccia, sono predisposte delle difese efficaci, e queste ultime sono percepite come tali. Il risultato è che gli aggressori sono disincentivati dal attaccare il castello, e coloro che vi abitano possono vivere tranquilli. 

Quando, invece, mancano misure efficaci, si spezza il legame fra percezione della sicurezza e sicurezza della percezione. Si possono inondare giornali, televisioni e siti internet con dichiarazioni roboanti sostenute dal “massimo esperto” di turno sull’adozione di questo o quel sistema miracoloso che “tiene lontani i cattivi” o sull’importanza del “fattore umano”. Poi, però, la realtà dimostra la solita antipatica attitudine a smentire sistematicamente chi spera che basti generare sicurezza percepita perché quella vera si produca automaticamente. Continue reading “Vaccino Pfizer, la percezione della sicurezza e la sicurezza della percezione”

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Dati personali ed esportazione. L’arsenale (giuridico) cinese made in Occidente

Dopo la legge sulla sicurezza nazionale, la Cina si dota di leggi che ritorcono l’approccio occidentale contro l’Occidente. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica all’Università di Chieti-Pescara – Originariamente pubblicato da Formiche.net

Dopo quella sulla sicurezza nazionale informatica, la Cina ha deciso di emanare altre due leggi: una sul controllo delle esportazioni e una sulla protezione dei dati personali. Questo trittico rappresenta, paradossalmente, l’accettazione della Cina di un modello regolamentare di stampo occidentale e, nello stesso tempo, l’utilizzo di questo modello contro l’Occidente che lo ha creato. Continue reading “Dati personali ed esportazione. L’arsenale (giuridico) cinese made in Occidente”

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Cosa insegna il “caso Leonardo”

La sicurezza nazionale è sfuggita di mano al controllo delle istituzioni di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Infosec.News

Sulla vicenda della massiccia esfiltrazione abusiva di dati subita da Leonardo, sulla differenza fra la narrativa istituzionale della cybersecurity e la drammaticità della situazione italiana, sulla superfetazione normativa che sta ingessando la sicurezza nazionale si è già detto molto. C’è, tuttavia, un aspetto che non è stato approfondito adeguatamente: il rapporto meno che proporzionale fra il numero dei componenti di una struttura e la loro “fedeltà” alla struttura stessa. Continue reading “Cosa insegna il “caso Leonardo””

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Il rinnovamento dell’intelligence ha bisogno di coerenza normativa

Il rinvio della costituzione dell’Istituto italiano di cybersicurezza e i limiti operativi emersi dall’applicazione pratica del decreto legislativo 65/18 e della normativa sul perimetro cibernetico evidenziano la necessità di ripensare l’architettura del sistema intelligence italiana. L’opinione di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’ordine e sicurezza pubblica all’Università di Chieti-Pescara – Originariamente pubblicato da Formiche.net

L’intelligence italiana sta attraversando un periodo di profondo rinnovamento che la sta trasformando da struttura informativa “pura”, incaricata essenzialmente di svolgere un ruolo passivo nella raccolta e condivisione di informazioni con gli altri apparati dello Stato, a soggetto attivo nella tutela degli interessi nazionali. Questa scelta politica porterà le nostre strutture informative a giocare sugli stessi campi nei quali operano quelle delle grandi potenze, e dai quali oggi l’Italia è esclusa. Continue reading “Il rinnovamento dell’intelligence ha bisogno di coerenza normativa”

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La Commissione UE, la responsabilità personale online degli utenti e l’inefficienza della giustizia digitalizzata

Originariamente pubblicato da Infosec.News

Riccardo Luna da conto su Repubblica.it delle parole di Ursula von der Leyen pronunciate nel discorso di apertura del Web Summit a Lisbona, che segnano la fine di una colossale ipocrisia, quella secondo la quale esisterebbero due mondi, un reale dove (più o meno) si applicano determinate regole e uno “virtuale” dove tutto è lecito. 

In realtà non è mai stato così perché è sempre stato possibile applicare norme vigenti a comportamenti veicolati dalla rete. Un “vai a quel paese” rimane tale sia detto “in presenza”, sia “mandato a dire” via messenger. I problemi, semmai, riguardano il modo di fare le indagini, celebrare i processi e applicare le sanzioni. Mentre, tuttavia, nel corso degli anni siamo stati sommersi da un’ondata di norme ridondanti, inutili e mal scritte, poco o nulla è stato fatto per consentire a magistratura e forze dell’ordine di indagare efficacemente e alle vittime di ottenere giustizia. Per rendersene conto basta fare la domanda (scomoda) al Ministro delle giustizia pro tempore sul rapporto fra denunce che coinvolgono reti e computer, archiviazioni disposte per “impossibilità di continuare le indagini” e sentenze di condanna. Continue reading “La Commissione UE, la responsabilità personale online degli utenti e l’inefficienza della giustizia digitalizzata”

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Banche, SIM hijacking e misure di sicurezza

Cambiano le minacce, ma non le misure di sicurezza a tutela dei correntisti. Le banche possono ancora “scaricare” la responsabilità sugli utenti? di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec News

Uno dei tanti recenti casi di cronaca  documenta l’ennesima frode commessa a danno di un correntista bancario tramite SIM hijacking. Nemmeno una settimana fa ho dovuto gestire un caso analogo, ma commesso tramite social engineering, nel quale i truffatori sono riusciti a ottenere telefonicamente in tempo reale la OTP per concludere l’operazione.

In molti casi la vittima riesce ad ottenere il rimborso della somma sottratta, ma in altri la banca si rifiuta, opponendo la negligenza del cliente per non avere riconosciuto la natura fraudolenta del comportamento criminale. In altri termini e detto in termini crudi: la banca non “risarcisce” la stupidità o l’ignoranza della vittima. Ma è veramente così? Continue reading “Banche, SIM hijacking e misure di sicurezza”

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Crittografia, tutte le contraddizioni dell’Europa

Due documenti accidentalmente diventati pubblici svelano le scelte dell’Unione Europa in materia di crittografia. Protezione dei minori e sicurezza nazionali le ragioni per la missione impossibile di garantire sicurezza tramite cifratura indebolita di Andrea Monti, docente di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica all’Università di Chieti-Pescara – Originariamente pubblicato da Formiche.net Continue reading “Crittografia, tutte le contraddizioni dell’Europa”

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Il sequestro-dissequestro di Facebook e Telegram è la spia del malessere che affligge le indagini penali online

di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Un articolo pubblicato a pagina 30  de IlSole24Ore del 11 novembre 2020 riferisce del sequestro-dissequestro di Facebook e Telegram da parte della Procura della Repubblica di Napoli. Nello specifico, i fatti si sarebbero svolti in questo modo: la Procura dispone un “sequestro per oscuramento” di oltre un migliaio di nomi a dominio e di un numero rilevante di IP.

La Guardia di Finanza comunica il provvedimento del magistrato agli operatori e agli internet service provider. Mentre questi ultimi stanno eseguendo l’ordine del magistrato, arriva una ulteriore nota della Guardia di Finanza con la quale viene richiesto di non dare seguito all’inibizione o comunque sbloccare sessantasei nomi a dominio, fra i quali i primi due sono, appunto, Facebook (it-it.facebook.com) e Telegram (t.me). Continue reading “Il sequestro-dissequestro di Facebook e Telegram è la spia del malessere che affligge le indagini penali online”

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Confisca per il sito di trading online senza autorizzazioni

Tribunale di Roma. La misura cautelare riapre il dibattito sulla mancanza di norme ponte per il web di Alessandro Galimberti e Andrea Monti – IlSole24Ore – Norme e Tributi

Confisca del sito mediante <<persistente oscuramento>>.  Il Gip di Roma, archiviando dopo tre anni l’indagine contro un sito di trading online basato in Belize ( ma operante in lingua italiana come da denuncia Consob – <myfxchoice.com>)riapre a distanza di due lustri il dibattito sulla applicabilità delle misure “apprensive” al mondo digitale. Già tre anni fa la GdF aveva sequestrato preventivamente il sito che consentiva operazioni binarie di trading al di fuori da qualsiasi autorizzazione e iscrizione all’albo, ma all’esito dell’inchiesta – arenatasi sulla ”solita” inidentificabilità del reo – il Gip ha perpetuato l’oscuramento con l’applicazione della confisca. Continue reading “Confisca per il sito di trading online senza autorizzazioni”

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L’onda lunga del terrorismo e l’abuso del diritto

Gli atti di terrorismo compiuti in Francia e in Austria impongono di riflettere sull’uso politico-tattico dei diritti umani da parte degli Stati come strumento di propaganda antiterroristica. A rischio l’esercizio delle libertà fondamentali in nome della realpolitik? L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’Ordine e sicurezza pubblica, Università di Chieti-Pescara – Originariamente pubblicato da Formiche.net

Non c’è modo, almeno per ora, di sapere se l’omicidio del docente francese Samuel Paty, quello di tre persone a Nizza e la strage di Vienna siano l’esecuzione di un piano globale, o se siano eventi singoli, progettati e portati a termine da individui o cellule criminali. Così come non si può affermare con certezza che la scintilla che li ha innescati sia —ancora una volta— la satira di Charlie Hebdo (fatto acclarato solo in relazione all’assassinio di Samuel Paty). Continue reading “L’onda lunga del terrorismo e l’abuso del diritto”

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La visione di Enrico Mattei e la sicurezza nazionale

L’indipendenza tecnologica alla base della sicurezza nazionale ha bisogno di energia altrettanto di indipendente. Non è solo un tema di protezione della rete di trasporto ma di approvvigionamento delle fonti. Si deve riaprire il dibattito sull’opzione nucleare? L’analisi di Andrea Monti, professore di diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica all’Università di Chieti-Pescara – Originariamente pubblicato da Formiche.net 
Continue reading “La visione di Enrico Mattei e la sicurezza nazionale”

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Perché Twitter e Facebook spaventano i politici negli Usa (e non solo)

Le Big Tech sono parte attiva delle competizioni elettorali e non sono soggette a regole e controlli, tanto che possono cambiare anche diametralmente le proprie decisioni senza subire alcuna conseguenza. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’Ordine e della sicurezza pubblica, Università di Chieti-Pescara – Originariamente pubblicato da Formiche.net
Continue reading “Perché Twitter e Facebook spaventano i politici negli Usa (e non solo)”

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I Five Eyes guardano a Oriente. E l’Italia?

di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Formiche.net

Un comunicato stampa dello US Department of Defense del 15 ottobre 2020 annuncia asetticamente i risultati dell’ultimo incontro (ufficiale) fra i componenti del Five Eyes, l’accordo fra Usa, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda per l’acquisizione e lo scambio di informazioni di strategiche e tattiche per tutelare gli interessi nazionali. Continue reading “I Five Eyes guardano a Oriente. E l’Italia?”

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La Svezia e il Giappone sono lontani quanto è prossima la Cina

Il messagio di Speranza (gioco di parole voluto) è quello che il senso di responsabilità consenta di evitare una nuova quarantena di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Dalle parole del ministro si deduce che la decisione di richiudere tutto è già stata presa (o comunque, è ogni giorno più probabile) e – polemiche sul passato a parte – in questo momento le opzioni sono chiare: o ci diamo una “autoregolata” oppure ci verrà nuovamente imposta dal governo, con le conseguenze che già abbiamo sperimentato e con quelle che  possiamo immaginare quando leggiamo notizie come quella dell’assalto avvenuto a Livorno da una pattuglia dei Carabinieri compiuto non da pericolosi delinquenti, ma da cittadini fuori controllo. Continue reading “La Svezia e il Giappone sono lontani quanto è prossima la Cina”

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Cosa hanno in comune la extraordinary rendition di Abu Omar e l’espulsione di Alma Shalabayeva?

La sentenza del tribunale di Perugia sull’illecita esplusione di Alma Shalabayeva emanata dal tribunale penale di Perugia il 14 ottobre 2020 ripropone il tema delle extraordinary rendition e delle attività delle strutture di intelligence di Paesi stranieri sul suolo italiano di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Le extraordinary rendition sono —in termini penalistici— dei rapimenti compiuti dai servizi di intelligence di una nazione (o su loro commissione, da “terze parti”) nel territorio di Paesi terzi. Si possono portare a termine con il supporto esplicito del Paese “ricevente”, fidando sul fatto che l’intelligence interna “chiuda un’occhio” (o magari tutti e due, e che si tappi anche le orecchie), oppure in totale clandestinità. Nel primo caso, gli apparati del Paese “ricevente” sono direttamente coinvolti e dunque responsabili davanti alla Legge. Negli ultimi due casi, l’azione è compiuta violando la sovranità nazionale del Paese nel quale viene commesso il fatto e “auspicando” che nessuno se ne accorga. Continue reading “Cosa hanno in comune la extraordinary rendition di Abu Omar e l’espulsione di Alma Shalabayeva?”

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La prevenzione del terrorismo passa (anche) dalla polizia locale

Intelligence e attività informativa di pubblica sicurezza devono essere ancora più integrate. L’ampiezza del teatro operativo rende oramai indispensabile il coinvolgimento della polizia locale nella raccolta di informazioni necessarie alla prevenzione dei fenomeni criminali e terroristici. Il commento di Andrea Monti, docente di Diritto dell’Ordine e della sicurezza pubblica, Università di Chieti-Pescara – Originariamente pubblicato da Formiche.net

La decapitazione del docente francese “decisa” come punizione per avere mostrato in classe le “vignette blasfeme” di Charlie Hebdo pone ancora una volta il tema del limite oltre il quale esercitare il diritto alla libertà di espressione, implica costringere lo Stato e i cittadini a sopportare le conseguenze di una scelta individuale (nel caso di specie, quella dei redattori del periodico satirico). Continue reading “La prevenzione del terrorismo passa (anche) dalla polizia locale”

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Sull’uso dei militari e l’inefficacia delle sanzioni anti-Covid

L’uso delle forze armate per contenere la diffusione della pandemia confermato dal decreto legge 125/2020 ripropone le criticità regolamentari che rischiano di rendere inefficace l’apporto dei militari. L’intervento di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica all’Università di Chieti-Pescara- originariamente pubblicato da Formiche.net

Il decreto legge 7 ottobre 2020, n. 125 ripropone acriticamente l’approccio alla gestione di ordine e sicurezza pubblica adottato nella prima fase della pandemia e perpetua tal quali i problemi già evidenziati in tempi non sospetti su Formiche.net a proposito del rapporto fra governo ed enti locali e il ricorso a una inutile “sicurezza muscolare” basata anche sul ricorso improprio alle forze armate. Continue reading “Sull’uso dei militari e l’inefficacia delle sanzioni anti-Covid”

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Incontro Pompeo – Di Maio, le contraddizioni irrisolte della sicurezza nazionale italiana

È venuta meno, se mai fosse esistita, la coincidenza di posizioni strategiche fra UE e USA, ma l’Italia continua a non decidere e si trova a giocare su tre tavoli senza sapere su quale puntare di Andrea Monti – pubblicato originariamente da Infosec News

Le dichiarazioni del ministro degli esteri Di Maio rilasciate dopo l’incontro con il Segretario di Stato USA Pompeo rivelano ancora una volta lo stallo nel quale si trova l’Italia, incapace di decidere fra UE, USA e Cina. Benché, infatti, sia la Cold War II fra USA e Cina ad occupare la ribalta internazionale, il conflitto a minore intensità fra UE e USA non è meno rilevante e richiede l’assunzione di scelte chiare da parte del nostro Paese. Continue reading “Incontro Pompeo – Di Maio, le contraddizioni irrisolte della sicurezza nazionale italiana”

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5G e indipendenza tecnologica europea. La versione del prof. Monti

In attesa dell’incontro con il segretario di Stato Usa Pompeo il premier Conte parla di indipendenza tecnologica europea. Ci vorrà tempo, ma è già possibile fare molto per una sicurezza nazionale indipendente. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica all’Università di Chieti-Pescara – originariamente pubblicato da Formiche.net Continue reading “5G e indipendenza tecnologica europea. La versione del prof. Monti”

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Reti e sicurezza nazionale. Cosa possono fare le software house

Ecco cosa hanno in comune le azioni di spionaggio antiamericano attribuite alla Cina e la morte, in Germania, di una donna che non avrebbe ricevuto cure tempestive perché l’ospedale tedesco nel quale doveva essere ricoverata era paralizzato da un attacco ransomware? L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’ordine e sicurezza pubblica, università di Chieti-Pescara – originariamente pubblicato da Formiche.net Continue reading “Reti e sicurezza nazionale. Cosa possono fare le software house”

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Il caso Zhenhua e il rischio per l’ecosistema della data-economy

La raccolta di informazioni e la profilazione delle persone sono attività ampiamente praticate ovunque nel mondo. Ma, in Italia, una antica norma del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza vieta attività di questo genere. A rischio l’open source intelligence e il data-brokerage? L’analisi del prof. Monti originariamente pubblicato da Formiche.net

Il “caso Zhenhua” , l’azienda cinese accusata di avere creato l’Oversea Key Information DataBase (Okid) per catalogare dati provenienti da fonti pubbliche relativi a persone di milioni di individui è stato presentato come l’ennesima azione ostile della Cina verso il resto del mondo. In realtà, tuttavia, Okid non è diverso dai suoi equivalenti occidentali che, perlomeno in Italia, potrebbero essere vietati dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Continue reading “Il caso Zhenhua e il rischio per l’ecosistema della data-economy”

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Scambio dati con gli Usa, altolà irlandese a Facebook

Dall’esito dell’iniziativa, che altri potrebbero seguire, ci si attende una ristrutturazione consistente degli attuali modelli organizzativi di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da IlSole24Ore

Il 9 settembre 2020 Facebook ha comunicato tramite il proprio sito che l’Irish Data Protection Commissioner ha iniziato un procedimento per la verifica del modo in cui la filiale irlandese del social network scambia i dati con gli Usa. È un segnale importante perché evidenzia un rinnovato impegno delle autorità nazionali di protezione di dati nel tutelare i diritti dei cittadini europei una volta che le loro informazioni personali hanno abbandonato i confini dell’Unione. Dall’esito di questa iniziativa potrebbe dipendere una consistente ristrutturazione dei modelli organizzativi, tecnologici e commerciali dei servizi basati sull’approccio «dati in cambio di servizi» che caratterizzano le attività delle BigTech e di moltissime altre aziende. Continue reading “Scambio dati con gli Usa, altolà irlandese a Facebook”

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Privacy, il mancato consenso è illecito permanente

Importante pronuncia della Cassazione per i diritti degli utenti “profilati” di Alessandro Galimberti Andrea Monti  – IlSole24Ore del 10 settembre 2020


Gli illeciti amministrativi, in materia di privacy, di omessa informativa e omessa acquisizione del consenso per i dati tratti dalle liste elettorali, sono illeciti «permanenti», hanno quindi effetti perduranti e non beneficiano della prescrizione/decadenza quandanche rimangano “silenti” per anni. Continue reading “Privacy, il mancato consenso è illecito permanente”

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Tenet riavvolge il nastro della battaglia tra pirateria online e copyright


Tenet riavvolge il nastro della battaglia tra pirateria online e copyright
La diffusione pirata dell’ultimo film di Christopher Nolan riaccende il dibattito sulla tutela online delle opere d’arte, mentre il lockdown ha aumentato lo scambio illegale di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Wired.it

Come da copione, l’uscita di un film è accompagnata dalla circolazione non autorizzata di sue copie su vari circuiti online. Anche Tenet, il successo annunciato diretto da Christopher Nolan, non è sfuggito a questo destino e il dibattito sulla “pirateria online” si è riacceso complice anche la quarantena imposta per limitare la diffusione del coronavirus. Continue reading “Tenet riavvolge il nastro della battaglia tra pirateria online e copyright”

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C’è chi dice no. L’opinione del prof. Monti sulla rete unica

Riceviamo e pubblichiamo l’analisi del prof. Monti (Università di Chieti-Pescara) secondo cui la protezione dei dati personali potrebbe essere il bug che blocca la costruzione della rete unica. Nel mirino del docente la presenza nell’azionariato della newco di un fondo americano – originariamente pubblicato da Formiche.net

Fra i tanti aspetti da considerare nella creazione della rete unica italiana, ha ricevuto poca attenzione il problema del rapporto fra tutela dei dati personali, presenza di proprietari extracomunitari nell’assetto societario e sicurezza nazionale. Vista la criticità del settore telecomunicazioni, infatti, l’assenza del pieno controllo da parte dell’Italia apre al rischio di interferenze straniere nella protezione degli interessi fondamentali dello Stato, come ha evidenziato il caso Huawei. Continue reading “C’è chi dice no. L’opinione del prof. Monti sulla rete unica”

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Dalla parte di Huawei (e di tutti i fornitori tecnologici per la sicurezza nazionale)

Emanato per gestire i problemi di sicurezza nazionale causati dall’uso della tecnologia cinese, il DPCM detta nuove e problematiche regole per la contrattualistica nel mondo telco e non solo di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Infosec.News

In questo articolo analizzo le questioni relative all’ applicazione pratica del Decreto Conte-Huawei emanato lo scorso 7 agosto 2020 che detta le condizioni per le quali TIM S.p.a. può utilizzare la tecnologia 5G di Huawei riducendo a un livello accettabile il rischio per la sicurezza nazionale paventato anche dal COPASIR, dopo gli allarmi lanciati dagli USA. Evidenzio le criticità derivanti da un’impostazione giuridicamente sbagliata e concludo che Xe pèso el tacòn del buso.

Prima di procedere, tuttavia, sarebbe preferibile leggere un altro articolo nel quale ho analizzato i problemi strategici che affliggono il provvedimento. Continue reading “Dalla parte di Huawei (e di tutti i fornitori tecnologici per la sicurezza nazionale)”

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Trasferimento dati negli USA, stretta del garante tedesco

Chiesti sistemi crittografici non violabili, ma mancano i riferimenti tecnici di Andrea Monti – IlSole24Ore – Norme e Tributi del 29 agosto 2020

Il 24 agosto 2020 l’autorità di protezione dei dati del Baden-Württemberg (uno dei sedici stati federati della Germania) ha emanato le linee guida per il trasferimento internazionale dei dati personali che impongono regole stringenti nell’interazione con Paesi terzi e in particolare con gli USA. Le linee guida, valide solo all’interno dello Stato tedesco, si sono rese necessarie a seguito della sentenza “Schrems II” emessa il 16 luglio 2020 con la quale la Corte europea di giustizia ha annullato il “privacy shield” della Commissione Europea che, appunto, consentiva lo scambio di dati con gli USA. Continue reading “Trasferimento dati negli USA, stretta del garante tedesco”

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La presidenza del Consiglio ha bisogno degli executive order? La risposta del prof. Monti

Prima la gestione della pandemia poi il decreto Huawei hanno evidenziato un nuovo ruolo per i Dpcm. Ha senso, in una Repubblica parlamentare come l’Italia? L’analisi di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Formiche.net

L’uso dei decreti del presidente del Consiglio dei ministri come strumento per la gestione di fasi emergenziali ha suscitato critiche e perplessità fra gli esperti di diritto pubblico e costituzionale. Nella sostanza, ci si è chiesto se sia stato corretto e conforme a Costituzione che il presidente del Consiglio abbia ricevuto “pieni poteri” da esercitare tramite i Dpcm, o se, al contrario ci si sia trovati di fronte a uno “strappo” che difficilmente potrà essere ricucito. Continue reading “La presidenza del Consiglio ha bisogno degli executive order? La risposta del prof. Monti”

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Software e dipendenza tecnologica nelle strategie geopolitiche USA

Il controllo sul software è la leva della strategia USA di espansione in Estremo Oriente passa anche per la vendita, in funzione anti-cinese, di armamenti a Paesi dell’area indopacifica qualificati come “like-minded partner” o “alleati” anche in assenza della formalizzazione in trattati come, ad esempio, quello della NATO di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Infosec News

Il software è diventato un elemento centrale della tutela (o della vulnerabilità) della sicurezza nazionale perché da lui dipende il funzionamento degli apparati e dei sistemi che fanno funzionare la rete di un Paese. La sua robustezza, però, oltre ad essere la prima linea di difesa in termini tecnici, è anche uno strumento di controllo geopolitico molto efficiente. Vendere apparati ad un Paese “amico” senza dargli il controllo sul software significa, nei fatti, mettergli un cappio al collo. Continue reading “Software e dipendenza tecnologica nelle strategie geopolitiche USA”

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Le criticità del decreto Conte-Huawei

TIM potrà utilizzare apparati 5G prodotti da Huawei, a condizione di seguire le regole dettate dalla Presidenza del Consiglio. Ma la sicurezza nazionale è veramente al sicuro? di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Infosec News

Antefatto

Il 7 agosto 2020 la Presidenza del Consiglio ha emanato un decreto con il quale fissa le condizioni alle quali Huawei può fornire all’Italia, tramite TIM S.p.a., le proprie infrastrutture 5G.

A prescindere da questioni di sistema (ennesimo uso “creativo” del DPCM) e da aspetti politici (non si tratterebbe di una “resa” alla Cina né, dunque, di un “tradimento” degli alleati atlantici), il DPCM Conte-Huawei solleva diverse perplessità dal punto di vista giuridico e tecnico che creano dubbi sulla sua reale efficacia. Continue reading “Le criticità del decreto Conte-Huawei”

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Amazon dovrà risarcire i danni provocati da un prodotto venduto nel suo marketplace

Amazon dovrà risarcire i danni provocati da un prodotto venduto nel suo marketplace
Finalmente le piattaforme sono responsabili di quello che fanno: lo dice una sentenza della corte d’appello della California di Andrea Monti  – Originariamente pubblicato da Wired.it

La sentenza Bolger vs. Amazon.com Inc., pronunciata dalla Corte d’appello della California lo scorso 13 agosto, ribalta il verdetto di primo grado e stabilisce Amazon.com è responsabile per i danni provocati dai prodotti resi disponibili tramite il sito, anche se il cliente compra da un venditore che opera nel marketplace nella modalità “Fulfilled by Amazon”.

Dunque (questa era la materia del contendere) il cliente che era stato ricoverato per due settimane in ospedale a causa dell’esplosione di una batteria di ricambio di un portatile ha diritto a chiedere i danni all’azienda di Jeff Bezos. Continue reading “Amazon dovrà risarcire i danni provocati da un prodotto venduto nel suo marketplace”

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Amazon risponde per i difetti dei prodotti venduti online

di Alessandro Galimberti e Andrea Monti – IlSole24Ore – Norme e tributi

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Il Giappone vuole entrare nel club buono dell’intelligence ma…

Si moltiplicano i segnali che lasciano intendere un incremento delle relazioni fra Five Eyes e Giappone in funzione anticinese, ma l’eredità storica della II Guerra, le complessità geopolitiche e quelle economiche dell’Estremo Oriente non rendono facile una scelta del genere di Andrea Monti – professore incaricato di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, università di Chieti-Pescara. Originariamente pubblicato da Formiche.net

La rottura degli equilibri in Estremo Oriente causata dalla politica aggressiva dell’amministrazione Trump contro la Cina e dall’espansione del raggio di azione di quest’ultima verso l’Occidente ha riportato agli onori delle cronache l’opportunità che il Giappone diventi, ufficialmente, il “sesto occhio” del Five Eyes, il network mondiale di intercettazione e spionaggio attualmente ad uso esclusivo di Stati Uniti, Inghilterra, Australia, Nuova Zelanda e Canada.

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Internet, scuola e tempo perso

Come sa ogni genitore, qualsiasi misura basata sul “rispetto delle regole” da parte dei ragazzi è destinata a fallire di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Infosec.News

Le polemiche sulla riapertura o meno delle scuole il prossimo settembre sono lo specchio dell’assenza di visione e di strategia del governo. Non entro nel merito degli aspetti sanitari —sui quali non ho titolo per parlare— ma è un fatto che se gli assembramenti facilitano il contagio e nelle scuole l’assembramento è sostanzialmente inevitabile, non si possono riaprire le scuole. Continue reading “Internet, scuola e tempo perso”

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Perché é importante che non siano i social network a definire giusto e sbagliato

La vicenda che ha coinvolto l’agenzia Magnum Photos – che ha rimosso un reportage discusso dal suo archivio – fa riflettere sulla libertà di informare e i suoi limiti: non bisogna confondere l’etica individuale con la legge di Andrea Monti – originariamente pubblicato Wired.it

Su Wired.it  avevo commentatola polemica riguardante Magnum Photos  poi risolta dall’annuncio della stessa agenzia delle revisione dei contenuti dei propri archivi e del sistema di parole chiave per identificare le immagini dei reportage (in breve, un reportage sulla prostituzione minorile di David Alan Harvey, disponibile nel catalogo dell’agenzia fotografica fino a poco fa, ha suscitato aspre polemiche, costando alla suddetta l’accusa di vendere foto di pornografia minorile).

La vicenda offre lo spunto per una riflessione più generale sul rapporto fra il dovere del giornalista di informare, il diritto delle persone di sapere e la pretesa di imporre limitazioni alla libertà di stampa e di espressione in nome di convinzioni individuali, amplificata dalla possibilità di usare i social network come strumento di manifestazione del dissenso. Continue reading “Perché é importante che non siano i social network a definire giusto e sbagliato”

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Signor Dino Sauro, favorisca i documenti

Originariamente pubblicato da Infosec.News

Una pagina pubblicata nel blog di Instagram  annuncia l’avvio di un programma per la verifica dell’identità dei titolari di account “sospetti” basata anche sulla richiesta di copie di documenti di identità. Il programma, rassicurano da Instagram (cioè da Facebook), riguarderà un numero limitato di persone e i documenti richiesti agli utenti saranno distrutti dopo trenta giorni senza essere condivisi con nessuno. Continue reading “Signor Dino Sauro, favorisca i documenti”

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Ancora critiche ingiuste alla Polizia di Stato per le modalità di un arresto

di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Infosec.News

Un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano documenta l’ennesimo caso di “violenza” della Polizia di Stato, ma che, in realtà, evidenzia ancora una volta, da un lato, la calma degli operanti e, dall’altro, la incredibile convinzione che si possa “discutere” un ordine di polizia. Continue reading “Ancora critiche ingiuste alla Polizia di Stato per le modalità di un arresto”

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La cancel culture è arrivata fino all’agenzia Magnum Photos

Un reportage sulla prostituzione minorile disponibile nel catalogo dell’agenzia fotografica ha suscitato polemiche sulla “moralità” delle sue immagini. Mettendo a rischio la libertà di espressione e il ruolo dei fotoreporter di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Wired.it Continue reading “La cancel culture è arrivata fino all’agenzia Magnum Photos”

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Intelligence, giustizia e media, occhio al cortocircuito

Due scienziati cinesi confessano lo spionaggio industriale a danno degli USA, e c’è chi chiede di inserire il Partito Comunista Cinese nell’elenco delle organizzazioni criminali transnazionali. Ma le azioni giudiziarie creano problemi di ordine ben maggiore di Andrea Monti – professore incaricato di diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, università di Chieti-Pescara – originariamente pubblicato da Formiche.net

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Il governo rende pubblici gli atti del CTS COVID-19. Dovere, obbligo o contenimento dei danni?

IIl TAR Lazio impone al governo di rendere pubblici i verbali del comitato tecnico scientifico COVID-19, ma il governo impugna la sentenza, lascia intendere che la trasparenza non è un “dovere” ma un “obbligo”, e infine cede,  evitando la decisione del Consiglio di Stato sul valore dei DPCM di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Formiche.net

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