La “notizia del giorno” è l’approvazione da parte del Senato della proroga dello “stato di emergenza” fino al 15 ottobre 2020, con il governo che a supporto della decisione, come riporta Il Fatto Quotidiano, invoca il sostegno delle Regioni. Nel merito, la decisione non è sindacabile giuridicamente: la politica è, per definizione, libera nel fine e il diritto arriva solo dopo, quando si tratta di formalizzare in norme l’accordo preso in Parlamento e, come in questo caso, con il Parlamento. Questo non significa, tuttavia, che un accordo politico sia automaticamente corretto dal punto di vista del sistema, perché nella dialettica parlamentare si è persa la distinzione fra stato di emergenza e stato di eccezione e si è dimenticata la fonte dei poteri emergenziali della presidenza del Consiglio. La conseguenza è la creazione di una legislazione di fatto dell’emergenza che mette in discussione la centralità del rule of law, un tema rilevante non solo nei rapporti internazionali.
Continue reading “Dallo stato di emergenza allo stato di eccezione”
Possibly Related Posts:
- Cosa significa il bando cinese di Whatsapp, Telegram e Signal dall’App Store di Apple
- Il duello tra Usa e Cina sui processori va oltre l’autonomia tecnologica
- Quali conseguenze potrebbe avere il possibile bando di TikTok negli Usa
- La “privacy” uccide gli esseri umani per proteggere la persona
- L’India compie un passo importante verso l’indipendenza tecnologica. Cosa cambia