il ministro (con la “o”) Valeria Fedeli e i “licei da quattro soldi” … pardon, anni.

Dunque, annuncia un articolo di Repubblica.it, il ministro (con la “o”) Valeria Fedeli ha inziato la sperimentazione in corpore vivo delle sue teorie pedagogiche e formative (delle quali è notoriamente esperta).

Secondo le teorie del ministro (con la “o”) Fedeli, per terminare le scuole superiori bastano quattro anni. E grazie a questo “risparmio” di tempo, i giovani potrebbero entrare “prima” nel mondo del lavoro.

Se questo è il motivo della “riforma” è troppo facile rispondere con una tristemente scontata battuta secondo la quale uno studente che finisce il suo percorso formativo  in anticipo, più che trovare prima lavoro  entrerà più Continue reading “il ministro (con la “o”) Valeria Fedeli e i “licei da quattro soldi” … pardon, anni.”

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Di chi è la mia immagine? Il contrasto fra copyright e protezione dei dati personali online

Le fotografie appartengono al fotografo, e il “fotografato” non può usare liberamente la propria immagine. E non c’è “legge sulla privacy” che tenga
di Andrea Monti -PC Professionale n. 197 – dicembre 2017 Continue reading “Di chi è la mia immagine? Il contrasto fra copyright e protezione dei dati personali online”

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Protezione dei dati personali e danni per la libertà di ricerca. Una intervista per JusLaw Webradio

https://webradioiuslaw.it/avv-andrea-monti-una-norma-sulla-privacy-art-28-legge-167-2017-che-introduce-l-art-110-bis-nel-codice-privacy-sul-divieto-utilizzo-dati-genetici/

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Sicurezza (informatica) e Trauma Management

Le Israeli Bandage sono un elemento essenziale del corredo di chi maneggia armi da fuoco, anche solo per passione sportiva.

Servono per comprimere in modo rapido ed efficiente le ferite provocate dall’ingresso e dall’uscita di una pallottola riducendo la perdita di sangue e, insieme al duct tape (che, in emergenza, può aumentare le chance di sopravvivenza in caso di pneumotorace provocato dal proiettile) e al tourniquet sono il “minimo sindacale” da avere a portata di mano quando si praticano attività pericolosa. Continue reading “Sicurezza (informatica) e Trauma Management”

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Sicurezza (informatica) e la lezione di Apollo 13

E’ facile gestire le emergenze, anche quelle più gravi, quando tutto funziona. Ma quando, per mille ragioni, gli strumenti che abbiamo a disposizione vengono meno, le cose cambiano drasticamente. Continue reading “Sicurezza (informatica) e la lezione di Apollo 13”

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La scoperta di un pianeta dimostra cosa NON è l’intelligenza artificiale

Repubblica.it diffonde un articolo firmato da Jaime D’Alessandro, sulla scoperta di un pianeta resa possibile dall’uso di intelligenza artificiale. Ma leggendo la notizia si scopre che, al contrario, il risultato è stato possibile grazie allo stupido stakanovismo delle macchine. Continue reading “La scoperta di un pianeta dimostra cosa NON è l’intelligenza artificiale”

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Come funziona veramente la Differential Privacy di Apple

Apple ha recentemente presentato un approccio alla tutela della privacy nel trattamento dei dati degli utenti. Ma la Differential Privacy ha poco a che vedere con la riservatezza delle persone
di Andrea Monti – Key4Biz.it del 12 dicembre 2017 Continue reading “Come funziona veramente la Differential Privacy di Apple”

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Sicurezza (informatica) e Chess-Boxing

Come ho scritto in questo post, una parte importante dell’allenamento nelle discipline di combattimento a contatto pieno sviluppa la capacità di reagire quando si viene colpiti sul serio.

Nell’ambito dello shock training ci si allena non solo a reagire a un attacco improvviso, ma anche a gestire gli effetti di un attacco andato a segno. Continue reading “Sicurezza (informatica) e Chess-Boxing”

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La mano del governo USA sui dati dei cittadini europei. E’ la fine del cloud americano?

Nella causa Microsoft Corp. v. United States il Governo americano ritiene di avere diritto di accedere direttamente ai dati di chiunque, se detenuti da una filiale di un’azienda americana.
di Andrea Monti – Key4Biz.it del 11 dicembre 2017
Continue reading “La mano del governo USA sui dati dei cittadini europei. E’ la fine del cloud americano?”

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Ennesimo esercizio acritico sulle statistiche da parte di Repubblica.it

A volte (tante volte) ritornano.

Repubblica.it diffonde acriticamente la notizia di uno studio secondo il quale muoversi migliora la capacità di apprendere una lingua.

Ma l’articolo, come si capisce leggendo lo studio in questione, da per “assoluti” dei risultati che non lo sono affatto. Continue reading “Ennesimo esercizio acritico sulle statistiche da parte di Repubblica.it”

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Sicurezza (informatica) e addestramento all’uso delle armi da fuoco

Il maneggio efficiente delle armi da fuoco – di quelle corte, in particolare – fornisce ulteriori spunti che possono essere applicati utilmente alla gestione della sicurezza informatica, insieme a quelli sulla differenza fra sicurezza e conflitto, sull’importanza dello “active mindset”, sul ruolo della paura, sulla gestione delle transizioni tempo-spazio e sullo shock training. Continue reading “Sicurezza (informatica) e addestramento all’uso delle armi da fuoco”

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Il Governo disciplina i database di polizia, ma sbaglia la norma di riferimento

Il GDPR non può essere usato per regolare le attività di pubblica sicurezza e di indagine, perchè c’è una direttiva comunitaria a doverlo fare. Ma il Governo non lo sa
di Andrea Monti – Key4Biz.it del 06 dicembre 2017 Continue reading “Il Governo disciplina i database di polizia, ma sbaglia la norma di riferimento”

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Riuso dei dati sanitari e ricerca scientifica. Il vero problema dell’articolo 110bis

Dal 12 dicembre 2017 sarà applicabile l’articolo 110bis del Codice dei dati personali secondo il quale:

1. Nell’ambito delle finalita’ di ricerca scientifica ovvero per scopi statistici puo’ essere autorizzato dal Garante il riutilizzo dei dati, anche sensibili, ad esclusione di quelli genetici, a condizione che siano adottate forme preventive di minimizzazione e di anonimizzazione dei dati ritenute idonee a tutela degli interessati.

2. Il Garante comunica la decisione adottata sulla richiesta di autorizzazione entro quarantacinque giorni, decorsi i quali la mancata pronuncia equivale a rigetto. Con il provvedimento di autorizzazione o anche successivamente, sulla base di eventuali verifiche, il Garante stabilisce le condizioni e le misure necessarie ad assicurare adeguate garanzie a tutela degli interessati nell’ambito del riutilizzo dei dati, anche sotto il profilo della loro sicurezza».

Come ho scritto, si tratta di una norma che infligge un colpo durissimo alla ricerca medica e a quella genetica in particolare perché oltre a richiedere il consenso del donatore al trattamento dei dati personali, inserisce un ulteriore, specifico passaggio autorizzativo gestito dal Garante dei dati personali. Continue reading “Riuso dei dati sanitari e ricerca scientifica. Il vero problema dell’articolo 110bis”

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Come si costruisce una speculazione sui titoli high-tech?

Le “bolle” speculative scoppiano quando scema l’isteria degli investitori grazie ai bagni ghiacchiati di realtà, ma anche per i comportamenti spregiudicati di controlla l’informazione e di chi la rimette in circolazione
di Andrea Monti – Key4Biz.it del 4 dicembre 2017 Continue reading “Come si costruisce una speculazione sui titoli high-tech?”

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L’errore di fondo delle tre leggi della robotica (e di chi vuole applicarle)

Nel 1950 Isaac Asimov pubblica Runaround, un racconto breve nel quale compaiono per la prima volta le famose “tre leggi della robotica”, oggi diventate l’artificio retorico citato a sproposito dagli “esperti” di “intelligenza artificiale” e “robotica intelligente”.

Le Leggi di Asimov sono una brillante invenzione letteraria ma, dal punto di vista giuridico, sono viziate da un presupposto sbagliato, e cioè che i robot possano avere il libero arbitrio.

Basta leggerle con un po’ di attenzione per rendersi conto dell’equivoco: Continue reading “L’errore di fondo delle tre leggi della robotica (e di chi vuole applicarle)”

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