D. – Perché un libro sulla crittografia?
R. (Giustozzi) – Il libro vuole mettere in risalto il ruolo che la crittografia sta assumendo nella nostra società, con un particolare occhio di riguardo verso l’ltalia. Quasi tutto quello che si trova in letteratura fa riferimento alla realtà statunitense e affronta il problema dal punto di vista prevalentemente teorico. II nostro intento era più generale, volendo inquadrare il problema della crittografia anche dal punto di vista storico, sociale e politico. E soprattutto focalizzarsi sulla realtà del nostro Paese. In questo senso la prima sezione, quella curata da me, costituisce una sorta di “storia della crittografia italiana” dalle origini alla seconda guerra mondiale, che sinora non era mai stata scritta compiutamente.
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