La sentenza n. 6524 emessa dalla Cassazione – Sezione lavoro il 18 marzo 2009 fornisce un criterio interpretativo che pone fine alla diatriba (molto in voga fino a qualche anno fa) sulla possibilità di usare username e password come equivalente della firma digitale (ricordate il famigerato decreto ingiuntivo del Tribunale di Cuneo?).
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