La disponibilità sul mercato di piattaforme abbastanza rozze che consentono di realizzare immagini, suoni e video grazie a modelli di AI appositamente addestrati ha scatenato le usuali reazioni basate sul recepimento acritico dei messaggi lanciati dal marketing high-tech. Dunque, si moltiplicano allarmi sulla fine della creatività, sulle macchine che prevarranno sull’essere umano e, non da ultimo, sulla perdita di posti di lavoro causati da questa nuova forma di automazione di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Il marketing dell’IA e l’impatto sui comportamenti sociali”
Possibly Related Posts:
- Il ruolo geopolitico dell’IOMed a trazione cinese
- Il caso Garlasco riapre il dibattito su scienza, tecnologia e ruolo del giudice
- La Corte costituzionale apre la strada al transumanesimo?
- C’è ancora una possibilità per opporsi al trattamento dei dati per addestrare l’IA di Meta
- Decodificare la mente: neuroscienze e IA generativa disegnano una nuova interfaccia cervello-macchina