Ogni volta che una questione politica interseca questioni di diritto i partigiani dell’una o dell’altra fazione invocano il parere del “giurista” (magari compagno di partito, di coalizione o temporaneo alleato di convenienza).
Per amore di precisione, è opportuno ricordare che essere avvocato, giudice o pubblico ministero non significa necessariamente essere “giurista”. Non a caso queste categorie vengono chiamate in gergo (un po’ dispregiativo) “pratici”. Nemmeno i docenti univeristari sono sempre “giuristi” perchè a fianco di quelli che cercano di comprendere il sistema e dargli un senso, ci sono quelli che si limitano a un’attività compilativa. Invece di innovare, raccolgono e coordinano idee altrui. Ma, tutto sommato, anche questa è un’attività utile. Continue reading “Chi è il “giurista”…”
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