La convergenza delle ricerche nei settori dell’IA, delle neurotecnologie e della soft robotics fa intravedere la possibilità di realizzare qualcosa che somiglia molto a Andrew, il protagonista di Bicentennial Man scritto da Isaac Asimov nel 1976, che annulla le differenze fra esseri umani ed artificiali di Andrea Monti – Inzialmente pubblicato su MIT Technology Review Italia
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