Il Financial Times riporta la notizia della scelta adottata dalla Cina di dismettere l’utilizzo di processori Intel e Amd — oltre che del sistema operativo Windows e implicitamente dei software che ne hanno bisogno per funzionare — dalla propria amministrazione: al bando tecnologico la Cina risponde con un colpo alla solidità delle Big Tech Usa. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Digital law nell’Università di Chieti-Pescara – Inizialmente pubblicato su Formiche.net Continue reading “Il duello tra Usa e Cina sui processori va oltre l’autonomia tecnologica”
Possibly Related Posts:
- Agcom: le Content Delivery Network (CDN) dovranno avere l’ok del Mimit? Cosa cambia per le Telco
- L’imperialismo aperto della Cina contro la corsa al dominio degli Stati Uniti. Strategia AI a confronto
- Usa. L’intelligenza artificiale secondo Trump: potenza, biosecurity e zero regoleUsa
- Così gli USA controllano la sovranità digitale delle istituzioni internazionali e della UE
- Giappone, il confine tra difesa e guerra cyber si assottiglia molto nella nuova legge sulla sicurezza informatica