Non è l’Apple Watch ad avergli salvato la vita, ma la sua evidente trascuratezza nel curare le malattie ad averla messa a rischio

Una delle abilità che sviluppano gli esperti di marketing è il “reframing” (tecnica derivata dalla PNL) che consiste nel descrivere la stessa cosa ma da una prospettiva diversa – e più conveniente.

In questo articolo, il “fatto” è che un diabetico e cardiopatico si è accorto per via della segnalazione di un sensore di frequenza cardiaca indossabile dell’esistenza di un parametro anomalo.

Non c’entra necessariamente l’Apple Watch, non stiamo parlando di un evento improvviso ma della conseguenza di una scarsa attenzione alla propria salute.

Dunque, non è corretto dire che l’Apple Watch ha salvato la vita di questa persona.

E’ la sua trascuratezza che lo stava ammazzando.

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