Se, come dice Gentiloni, i terroristi non ci faranno rinunciare alla nostra libertà, vorrei sapere quali sono le ragioni per le quali, la scorsa settimana, chi si trovava dalle parte dell’Arsenale di Venezia si è imbattuto nei reparti di Carabinieri e Polizia in assetto antisommossa. Perchè per andare al Lido bisognava passare i metal detector, e perché per entrare a San Marco o nel Palazzo ducale era necessario lasciare zaini e borsoni.
Se, infatti, questo spiegamento di forze e di misure di sicurezza non era necessario per “combattere i terroristi”, a cosa sarebbe dovuto servire, veramente?
Ma soprattutto: non mi sembrava che in Italia fossimo così abituati a vedere forze di polizia e militari pronti ad agire in ambiti domestici (se escludiamo le guerriglie urbane provocate domenicalmente da tifoserie estremiste).
Dunque, di quale “stile di vita” parla Gentiloni?
Negli ultimi anni, in Italia, è cambiato il concetto di libertà e non me ne sono accorto?
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