Tre grandi aziende extracomunitarie, piccoli ISP europei e gruppi di volontari offrono accesso a DNS pubblici, gli utenti li usano e la crittografia protegge le loro connessioni. Più difficile violare la privacy ma anche intercettare il traffico internet. Presto o tardi, anche gli Stati se ne accorgeranno di Andrea Monti – Originariamente pubblicato su Strategikon un blog di Italian Tech
Possibly Related Posts:
- Un’app che mappa la polizia anti-immigrazione è stata tolta dagli store. Una nuova forma di censura?
- Il blocco russo di Facetime non è censura, ma strategia
- In Australia è entrata in vigore la legge che vieta i social ai minori: ecco cosa prevede
- Perché abbiamo accettato che il software possa fallire (e perché non possiamo più permettercelo)
- Un attacco a un fornitore di OpenAI ha rivelato (di nuovo) l’estrema fragilità della rete Internet
Pagine: 1 2
