Il divieto non è un caso isolato ma parte di una corsa globale al controllo delle comunicazioni cifrate. Dal Regno Unito all’India, dall’Ue alla Cina: Stati sempre più determinati a piegare la crittografia per uso civile alle ragioni della sicurezza nazionale. Il commento di Andrea Monti, docente di identità digitale, privacy e cybersecurity nell’università di Roma-Sapienza – Inizialmente pubblicato da Formiche.net
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