Le mani delle Big Tech sui DNS. Quando la privacy mette a rischio la net-neutrality

Tre grandi aziende extracomunitarie, piccoli ISP europei e gruppi di volontari offrono accesso a DNS pubblici, gli utenti li usano e la crittografia protegge le loro connessioni. Più difficile violare la privacy ma anche intercettare il traffico internet. Presto o tardi, anche gli Stati se ne accorgeranno di Andrea Monti – Originariamente pubblicato su Strategikon un blog di Italian Tech

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