Una sentenza negli Usa nega a un’opera creata da un’intelligenza artificiale la protezione del diritto d’autore. Ma è una decisione sbagliata, che si basa sulla soggettività di questa tecnologia e non sul valore economico del prodotto finale di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech
Possibly Related Posts:
- Svolta del Tribunale di Milano: pubblicare le foto dei figli minorenni può essere reato
- Il ruolo geopolitico dell’IOMed a trazione cinese
- Il caso Garlasco riapre il dibattito su scienza, tecnologia e ruolo del giudice
- Chi risponde degli errori di ChatGPT? Una sentenza USA fa chiarezza (per ora)
- La Corte costituzionale apre la strada al transumanesimo?