Dopo SPID è ora di cancellare anche la firma digitale

Frutto di un’ubriacatura per la tecnologia e di una scelta in linea con i processi di compressione delle prerogative dello Stato e dei cittadini a favore di BigTech, SPID e firma digitale dovrebbero essere cancellati, perlomeno nella loro forma attuale. Le polemiche suscitate dall’annuncio del governo di voler cancellare il (modo in cui è attualmente gestito) il sistema pubblico di identità digitale non tengono conto di alcuni “trascurabili” aspetti giuridici che riguardano l’essenza stessa del funzionamento di uno Stato liberale e democratico: l’attestazione dell’identità il potere di identificazione. Questi aspetti sono strettamente collegati al tema della libertà nel manifestare la volontà individuale e dunque anche alle scelte normative in materia di firma digitale. Non è politicamente accettabile né desiderabile trasferire al settore privato queste funzioni essenziali di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Dopo SPID è ora di cancellare anche la firma digitale”

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Le firme digitali scadute mettono a rischio milioni di atti giuridici

Dal 1 gennaio 2023 non saranno più utilizzabili per firmare digitalmente due smart-card francesi poco diffuse in terra transalpina ma largamente commercializzate in Italia. Quindi, come comunicato il 24 maggio 2022 dall’Agenzia per l’Italia digitale, “Le firme apposte con tali dispositivi dopo il 31/12/2022, … , non saranno valide”. Secondo alcuni questo inciderebbe anche sui documenti firmati prima della scadenza quando dispositivi e certificati erano correttamente utilizzabili –  di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Il Sole24Ore – Norme e Tributi

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Una proposta concreta per “occupare gli occupabili”: migrare la PA verso l’open source

Se c’è qualcosa che accomuna i governi degli ultimi vent’anni, a prescindere da colori, coalizioni e appartenenze politiche è la sostanziale sordità al ruolo che free software e open source possono svolgere nella gestione delle istituzioni pubbliche, non solo in termini di efficienza, sicurezza e risparmio, ma anche, da ultimo, per contribuire a risolvere il problema dei percettori di reddito di cittadinanza qualificati come “occupabili” e dunque destinati a non percepire più il sussidio di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon, un blog di Italian Tech
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L’errore concettuale di usare il “fatto da” quando si parla di AI

Sempre più spesso media e osservatori casuali del fenomeno AI si riferiscono ai risultati ottenuti tramite questi strumenti come se fossero il prodotto di una volontà autonoma. L’ultimo caso in ordine di tempo è quello di ChatGPT, un noiosissimo processore di linguaggio naturale utilizzato da curiosi e millenaristi per ottenere risposte a domande epocali, manco fosse una Pizia o l’Oracolo di Delfi. Inevitabili le reazioni scandalizzate dal fatto che in passato un chatbot “avesse un’opinione” eretica sulle responsabilità di tragedie epocali come il nazismo e quelle autotranquillizzanti sul fatto che ora non è più così. Sullo sfondo, le preoccupazioni, oramai diventate un luogo comune, sull’AI che un giorno dominerà gli esseri umani se non viene fermata in tempo con “leggi speciali” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “L’errore concettuale di usare il “fatto da” quando si parla di AI”

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Riformare la legge sulle armi non è solo un questione di database

In uno dei primissimi articoli che ho scritto per Italian Tech raccontavo del nuovo Kalashinikov “social media-ready”, un fucile a pompa calibro 12/76 pensato per la “Generazione Z” e mi interrogavo sul cambio di percezione sull’uso delle armi, da strumento di offesa (anche difensiva) a “giocattolo” (ma non il “ferro”, protagonista del grande film di Nino Manfredi)  amplificatore di psicopatologie che spingono un individuo a mandare in diretta la strage che sta commettendo. Poi, arriva la cronaca nera, con la sua tragica crudezza, a ricordare che i drammi della follia non hanno bisogno dell’internet per consumarsi e innescare i soliti, triti e ritriti dibattiti sulle “armi facili” e sulla necessità di eliminarle dalla circolazione, e che si concludono inevitabilmente con il classico “ci vogliono leggi ad hoc” e poi —come si dice in teatro quando finisce lo spettacolo— “Buio!” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Riformare la legge sulle armi non è solo un questione di database”

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Quello che Apple non dice (sulla sicurezza dei propri prodotti)

Un articolo pubblicato da Wired, il 7 dicembre 2022 riporta la notizia che il progetto di cloud-side scanning per la ricerca automatizzata e senza mandato di una Corte di materiale pedopornografico memorizzato in iCloud è stato abbandonato in favore di altri approcci. Lo stesso giorno Apple ha annunciato l’adozione di nuove funzionalità di sicurezza per la protezione dei dati dei trattati tramite i propri device, rendendoli sempre più difficili da utilizzare contro la volontà dell’utente (sia esso un normale cittadino, un attivista politico, un giornalista o un criminale) – di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Quello che Apple non dice (sulla sicurezza dei propri prodotti)”

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Fra POS e Bitcoin la sfida nascosta è sul controllo della ricchezza

Il dibattito italiano sui limiti alla circolazione del contante soffre del “male eterno” che affligge le scelte di politica pubblica: quello dell’emergenza permanente. Con le tubazioni del gettito fiscale che perdono acqua molto più di quelle degli acquedotti —e con una politica che, storicamente, è in grado di concepire solo misure di brevissimo periodo— non stupisce che il tema si riduca a volgarizzazioni eccessive e dunque inutili di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Fra POS e Bitcoin la sfida nascosta è sul controllo della ricchezza”

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Tätertyp, l’orrore della “colpa d’autore”

Tätertyp non è il modo sbagliato di scrivere il nome di battesimo di un capo di Stato dell’Europa mediterranea, né un font di ispirazione mitteleuropea e nemmeno la nuova costosa iterazione di una Leica serie M. Tätertyp è una parola orrenda, odiosa e oscena. Tätertyp è l’idea che si deve essere puniti, anche con la morte, per quello che si è e non per quello che si è fatto di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Tätertyp, l’orrore della “colpa d’autore””

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