La scelta di Nvidia realizza l’utopia di Richard Stallman?

Pochi giorni fa, Nvidia ha annunciato il rilascio in ambiente Linux dei moduli del kernel che fanno funzionare le proprie GPU con licenza GPL/MIT. Tradotto per gli esseri umani, questo significa che i software che fanno funzionare le schede grafiche più utilizzate per il machine learning potranno essere integrati in modo ancora più efficiente in Linux, e senza dover pagare costose licenze. Questo significa, in altri termini, che con il ricorso alle licenze “libere” la ricerca potrà avvantaggiarsi non poco e che Nvidia consoliderà ulteriormente la propria posizione su un mercato di estrema importanza e criticità di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “La scelta di Nvidia realizza l’utopia di Richard Stallman?”

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Ne ultra crepidam, sutor (ovvero, in difesa dell’esoterismo del sapere)

Esiste un limite oltre il quale c’è l’inconoscibile. Per gli scienziati è quello fra ragione e fede. Poi c’è l’arroganza del sapere. È quella che muove gli uomini di pensiero a sfidare l’ignoto, ma anche quella che spinge il ciabattino a pretendere di spiegare ad Apelle come scolpire, oltre che il sandalo, l’intera statua; o che induce a non riconoscere di avere raggiunto il proprio livello di incompetenza di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Liberarsi dalla schiavitù degli analytics (di tutti gli analytics)

Una delle grandi ossessioni che dominano il mondo del digital marketing è la convinzione che gli “analytics” siano indispensabili per capire “cosa” interessa “chi”, come rendere i contenuti più “engaging” e in che modo “monetizzare” quello che viene pubblicato. Questa ossessione è probabilmente legittima per quei siti ad altissimo traffico, che producono una quantità così enorme di interazioni da fornire indicazioni attendibili non solo sull’efficacia dei contenuti ma anche sul funzionamento complessivo del sito che li veicola. Spesso, anche per via della deficienze della normativa di settore e dell’inerzia delle autorità di controllo, il prezzo che gli utenti pagano è il trasferimento anche indiretto alle grandi piattaforme americane di pezzi della propria esistenza, ma questo è un altro tema. Tuttavia, gli analytics soffrono dello stesso destino che, in generale, affligge le statistiche: essere usati —come i lampioni dell’ubriaco di Mark Twain— più per sostenersi che per illuminare la via. Fuor di metafora questo significa rischiare di finire in un circolo vizioso a causa del quale i contenuti sono determinati dall’audience e non viceversa di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Liberarsi dalla schiavitù degli analytics (di tutti gli analytics)”

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Abbiamo ancora bisogno degli hacker nella cybersecurity?

Cercare di far capire ai media generalisti la differenza che passa fra “hacker” da un lato e criminali comuni, operatori di intelligence e militari, ed esperti di sicurezza dall’altro è una battaglia persa. In tanti, nel corso degli anni, ci hanno provato ma senza successo. Dunque, dal cliché del quindicenne con l’acne che “buca” la Nasa o il Pentagono si è passati a quello del ‘sociopatico incappucciato’ iconizzato da Mr Robot. In realtà ci sono molte variazioni sul tema perché il fenomeno è reso ancora più complesso da una certa spregiudicatezza di chi opera nel mercato che oggi si chiama “cybersecurity” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Abbiamo ancora bisogno degli hacker nella cybersecurity?”

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Google Analytics è illegale? La risposta in dieci domande (più una)

Da qualche tempo in Italia si aggira una “voce” secondo la quale usare Google Analyitcs sarebbe “illegale”. Nel silenzio della magistratura — l’unica titolata a stabilire definitivamente un fatto del genere — e dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, si moltiplicano iniziative più o meno organizzate che “diffidano” le pubbliche amministrazioni a non utilizzare la piattaforma di Big G. Molti “DPO” — i data protection officer — per non saper né leggere né scrivere consigliano i propri clienti di sbarazzarsi tout court dello scomodo strumento. In realtà, tuttavia, le cose non sono così semplici e dunque per capirci qualcosa possono tornare utili queste FAQ – di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Google Analytics è illegale? La risposta in dieci domande (più una)”

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La differenza fra reati (informatici) comuni e atti di guerra

Evidentemente e ovviamente il conflitto (russo-ucraino) si combatte anche colpendo le infrastrutture tecnologiche. Non stupisce, dunque, che da un lato l’Ucraina spinga per il  “reclutamento” di una “legione straniera” di persone in grado di usare in modo offensivo i computer, e che, dall’altro spuntino  aggregazioni (più o meno) spontanee di gruppi che combattono per l’una o l’altra parte utilizzando le tecnologie dell’informazione. C’è, poi, il tema molto scivoloso da maneggiare delle azioni commesse da soggetti cosiddetti “state-sponsored” o da quelli – tipicamente appartenenti a gruppi criminali – che approfittano del fatto che le istituzioni sono “casualmente” distratte e commettono reati a danno, guarda caso, di Paesi ostili. In questo caso è spesso difficile tracciare una linea fra l’incapacità di uno Stato di perseguire gli autori di reati, e l’interesse a creare una situazione confusa e incerta, della quale potersi avvantaggiare indirettamente di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Dalla parte di Jorge da Burgos (Ovvero sull’informazione e sulla consapevolezza di non sapere)

Ho udito persone che ridevano su cose risibili e ho ricordato loro uno dei principi della nostra regola. E come dice il salmista, se il monaco si deve astenere dai discorsi buoni per il voto di silenzio, a quanto maggior ragione deve sottrarsi ai discorsi cattivi. E come ci sono discorsi cattivi ci sono immagini cattive. E sono quelle che mentono circa la forma della creazione e mostrano il mondo al contrario di ciò che deve essere, è sempre stato e sempre sarà nei secoli dei secoli sino alla consunzione dei tempi di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “Dalla parte di Jorge da Burgos (Ovvero sull’informazione e sulla consapevolezza di non sapere)”

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Come cambiano i cybersecurity contract e la responsabilità della Pa

La crisi ucraina ha accelerato i processi per la messa in sicurezza delle infrastrutture critiche nazionali e dei sistemi della Pubblica amministrazione. L’Agenzia per la cybersicurezza stabilisce regole che, indirettamente, anche i fornitori di tecnologia sono tenuti a rispettare. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Digital Law nel corso di laurea in Digital Marketing dell’università di Chieti-Pescara – Inizialmente pubblicato su Formiche.net Continue reading “Come cambiano i cybersecurity contract e la responsabilità della Pa”

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Musk, Twitter e il potere di comprare il diritto

Elon Musk acquista Twitter per garantire la libertà di parola che, secondo lui, sarebbe stata troppo compressa dalle scelte del precedente management. Gli analisti si imbarcano in complicati ragionamenti per capire quale sarà l’impatto finanziario sul social network. Qualche giurista si interroga sull’opportunità di consentire agli individui di esprimersi senza restrizioni. Questa è la vulgata. Il merito della questione, tuttavia, rimane largamente ignorato di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian tech

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