Le ragioni di Peter Doshi sui vaccini: “Fidati, ma verifica”

La richiesta (negata) di Peter Doshi dell’accesso ai dati grezzi della sperimentazione sui vaccini pubblicata sul British Medical Journal è l’esempio che fa da spunto per la riflessione sul delicato rapporto tra scienza e media di Andrea Monti, professore di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica dell’Università di Chieti-Pescara.  Originariamente pubblicato da Scienza in rete

Chi pratica il metodo scientifico ha la testarda abitudine (incomprensibile ai più) di trarre conclusioni dall’analisi di dati secondo i criteri di un’ipotesi di ricerca e applicando un metodo che consente la verificabilità intersoggettiva dei risultati. Questo atteggiamento mentale è diametralmente opposto a chi basa le proprie opinioni e—peggio— decisioni sulla “fiducia” (spesso tramutata in “fede”) e dunque sull’autorità di eminenze varie. Non discuto questo atteggiamento nell’ambito religioso; ma in quello laico, quello della scienza, sì. Se un dogma esiste, nella pratica del metodo scientifico, è quello della metodicità del dubbio, insieme a quello dell’assenza di certezze. Un teoria sperimentalmente verificata vale fino a quando vale. È successo, tanto per fare un esempio su cui la competenza trabocca al di fuori dei laboratori, con la gravitazione di Newton e la meccanica quantistica. Continue reading “Le ragioni di Peter Doshi sui vaccini: “Fidati, ma verifica””

Possibly Related Posts:


La querelle sulla privacy di WhatsApp e gli effetti negativi di un certo “modello di business”

L’annuncio della nuova privacy policy – che condivide dati con Facebook – ha fatto scattare l’allarme, con le solite reazioni di pancia che generalmente poi si traducono in poca cosa. Ma deve per forza andare così? di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Facebook cambia le proprie strategie di gestione dei dati e decide di utilizzare anche quelli generati da WhatsApp. Il “popolo della rete” si inalbera. Tanti minacciano di passare a Telegram o a Signal. Qualcuno lo fa veramente. Poi tutto torna come prima. Continue reading “La querelle sulla privacy di WhatsApp e gli effetti negativi di un certo “modello di business””

Possibly Related Posts:


Facebook v Business Competence. Concorrenza sleale per plagio di funzionalità. Dalla Corte di Milano due sentenze pongono seri problemi all’industria del software

di Andrea Monti – 12 gennaio 2021 – Originariamente pubblicato da Diritto di Internet

Continue reading “Facebook v Business Competence. Concorrenza sleale per plagio di funzionalità. Dalla Corte di Milano due sentenze pongono seri problemi all’industria del software”

Possibly Related Posts:


Perché tutto questo rumore per la questione T&T (Twitter & Trump)?

Alcuni giornali si sono indignati sulla chiusura dell’account dell’ex presidente USA, quando invece dovrebbero riflettere sul loro ruolo e sui loro contenuti di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Francamente non capisco tutto questo rumore scandalizzato sulla questione Twitter & Trump e, in generale, sul “potere” dei social network di zittire chicchessia.

A differenza dei giornali, Twitter, Facebook e Google sono aziende private che erogano servizi a fronte dell’accettazione di un contratto che attribuisce loro il potere di stipulare con chi vogliono, di fare quello che vogliono dei contenuti pubblicati e di chiudere gli account a loro piacimento. Non diversamente dai produttori di software proprietario che si riservano il diritto di ritirare – a loro discrezione – la licenza pagata, spesso molto cara. Continue reading “Perché tutto questo rumore per la questione T&T (Twitter & Trump)?”

Possibly Related Posts:


La responsabilità dei media e degli intellettuali per lo strapotere delle big tech e per la sicurezza delle Istituzioni

Media e intellettuali non anticipano più la realtà ma si limitano a subirla. Ne subisce le conseguenze la formazione di una coscienza civile di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Dopo la scelta di Twitter di chiudere gli account dell’ex presidente americano Trump i media  e gli intellettuali italiani “scoprono” il potere delle piattaforme tecnologiche e lanciano un “allarme democrazia”. Costoro arrivano buoni ultimi e in ritardo di oltre vent’anni (meglio tardi che mai) su un tema del genere disperatamente segnalato, a livello internazionale da associazioni per i diritti civili come l’americana EFF , in Europa da EDRI  e, in Italia, fin dal 1994, da ALCEI . Continue reading “La responsabilità dei media e degli intellettuali per lo strapotere delle big tech e per la sicurezza delle Istituzioni”

Possibly Related Posts:


L’assalto al Campidoglio USA e la cultura dell’ordine pubblico

La gestione dell’assalto dei sostenitori dell’ex presidente Trump ha suscitato forti critiche agli apparati di sicurezza americani, responsabili di non avere previsto ciò che sarebbe accaduto. Garantire l’ordine pubblico, tuttavia, non è solo una questione di mezzi, ma anche, e sopratutto di una scelta filosofica nella gestione della sicurezza di Andrea Monti professore incaricato di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, università di Chieti-Pescara – Originariamente pubblicato da Formiche.net

Le scene dell’assalto al Campidoglio americano evocano immagini più adatte ad altre latitudini rispetto a quella del Paese universalmente accreditato come flagship democracy. Tralasciando il perché sia accaduto un evento così sconcertante, e dunque sorvolando sulle conseguenze politiche dell’avere innescato una protesta violenta, vale la pena di fare qualche considerazione sul “come” è stata gestita l’emergenza di ordine pubblico da una prospettiva italiana. Continue reading “L’assalto al Campidoglio USA e la cultura dell’ordine pubblico”

Possibly Related Posts:


Il bug dei firewall Zyxel. Dopo vent’anni siamo ancora qui. Dove saremo fra altri vent’anni?

di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

I router… sono affetti da una grave vulnerabilità che consente, senza alcun artificio o azione di “cracking”, di entrare in possesso della password di accesso al router . Quindi è possibile bloccare il funzionamento dell’apparrato rendendo inacessibili i servizi e, in alcuni casi, accedere alla rete interna dell’utente. Il che consentirebbe di intercettarne la posta elettronica e, più in generale, le informazioni che ivi sono contenute. Ovviamente il tutto all’insaputa dell’utente. Ci chiediamo … come sia possibile che vengano immessi sul mercato apparati affetti da simili vulnerabilità per la privacy dei cittadini e per l’attività delle imprese, senza alcun controllo, senza alcuna informazione o cautela, senza assunzione di responsabilità da parte di produttori e distributori e senza alcuna protezione per gli indifesi (e ignari) utenti. Continue reading “Il bug dei firewall Zyxel. Dopo vent’anni siamo ancora qui. Dove saremo fra altri vent’anni?”

Possibly Related Posts:


Di chi è il tuo computer, ma soprattutto, puoi fidarti di lui?

Sistemi operativi e software gestiscono l’utilizzabilità delle macchine di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Adobe annuncia la fine di Flash Player e che bloccherà i contenuti basati su questo standard  considerato intrinsecamente poco sicuro e oggetto di continui aggiornamenti di sicurezza.

Il perché sia stato possibile consentire a un software del genere (e a quelli di altri produttori) di appesantire e indebolire i computer di mezzo mondo è argomento per un altro articolo. Ciò che interessa trattare, in questo, è il rapporto fra gestione dell’obsolescenza, licensing e “proprietà” di un computer (o di uno smartphone o di un tablet o —quando l’IoT sarà purtroppo realtà— di un qualsiasi elettrodomestico). Continue reading “Di chi è il tuo computer, ma soprattutto, puoi fidarti di lui?”

Possibly Related Posts:


Usa-Cina, se la guerra è anche culturale

Gestire l’invasione di uno Stato sovrano implica doversi confrontare con la “resistenza” e dunque adottare strategie di counterinsurgency. Cosa significa in uno scenario da seconda guerra fredda? L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, università di Chieti-Pescara Originariamente pubblicato da Formiche.net

L’inoculazione di valori e stili di vita nella popolazione civile avversaria gioca un ruolo fondamentale in ogni forma di conflitto. Disgregare le strutture sociali avversarie, infatti, è il presupposto per indebolire la resistenza, facilitare l’accettazione della presenza straniera nel proprio territorio in caso di invasione o la dominazione, in caso di sconfitta.

In teoria il ragionamento è coerente e condivisibile da un punto di vista strategico ma, come sanno gli esperti di counterinsurgency, la sua applicazione concreta in uno stato di guerra guerreggiata (anche “per procura”) è molto complessa. Continue reading “Usa-Cina, se la guerra è anche culturale”

Possibly Related Posts: