La prima sezione civile della Cassazione sconfessa il Garante dei dati personali in materia di consenso obbligatorio

La sentenza 17278/18 della I sezione civile stabilisce il principio di diritto che la prestazione di un servizio fungibile puo’ essere condizionata alla prestazione del consenso al trattamento dei dati personali. Continue reading “La prima sezione civile della Cassazione sconfessa il Garante dei dati personali in materia di consenso obbligatorio”

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Schedatura politica e dati personali

Il casellario politico centrale fu istituito nel 1894 per controllare i soggetti pericolosi per la “sicurezza nazionale”. Continue reading “Schedatura politica e dati personali”

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Parzialmente accolti i rilievi della Società italiana di biodiritto sul decreto di armonizzazione GDPR

Nel parere della Commissione speciale che si è occupata del decreto di armonizzazione GDPR sono stati parzialmente accolti i rilievi dell’Associazione Luca Coscioni e della Società italiana di biodiritto in materia di riutilizzo dei dati genetici: Continue reading “Parzialmente accolti i rilievi della Società italiana di biodiritto sul decreto di armonizzazione GDPR”

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Guardie, ladri e software house…

Apple farà in modo di vanificare sistemi come GrayBox che consentono di craccare un IPhone protetto da password, rendendo più sicura la vita degli utenti e più difficile quella dell’autorità giudiziaria. Continue reading “Guardie, ladri e software house…”

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Non è tutto processor quello che luccica…

Il contratto di processor è basato sul presupposto espresso che il titolare affida a un soggetto determinate operazioni di trattamento sui dati personali. Continue reading “Non è tutto processor quello che luccica…”

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GDPR e avvocati. Tanto rumore per nulla?

Facciamo un esercizio di “sintesi sottrativa” togliendo dal GDPR quello che agli avvocati non è consentito e quello che la legge professionale impone di fare e vediamo cosa rimane. Continue reading “GDPR e avvocati. Tanto rumore per nulla?”

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Customer is (not always) King…

Consumatori (e relativo avvocato di associazione dei consumatori) si lamentano del fatto che Amazon abbia sospeso account di utenti che hanno eseguito dei resi e invocano maggiore tutela per i consumatori contro i “colossi del web” con l’altrettanto inevitabile “appello” alla UE. Continue reading “Customer is (not always) King…”

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Informativa ai sensi degli articoli da 13 a 22 del GDPR

Gentile Signore,
Con questa comunicazione vogliamo informarla, a norma di legge, di come tuteliamo i dati personali che trattiamo sul suo conto. Continue reading “Informativa ai sensi degli articoli da 13 a 22 del GDPR”

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Non è l’Apple Watch ad avergli salvato la vita, ma la sua evidente trascuratezza nel curare le malattie ad averla messa a rischio

Una delle abilità che sviluppano gli esperti di marketing è il “reframing” (tecnica derivata dalla PNL) che consiste nel descrivere la stessa cosa ma da una prospettiva diversa – e più conveniente.

Continue reading “Non è l’Apple Watch ad avergli salvato la vita, ma la sua evidente trascuratezza nel curare le malattie ad averla messa a rischio”

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Il decreto di armonizzazione GDPR e il vestito nuovo dell’imperatore

Per verità e memoria storica, riassumo ciò che ha caratterizzato l’emanazione del decreto di armonizzazione fra Codice dei dati personali e GPDR: Continue reading “Il decreto di armonizzazione GDPR e il vestito nuovo dell’imperatore”

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GDPR: la differenza fra formazione e normalizzazione

Guardando al contenuto di molti corsi e convegni – e parlando con chi vi ha partecipato – mi sembra che i contenuti trasmessi più che formativi siano “revisionisti” e normalizzatori. Continue reading “GDPR: la differenza fra formazione e normalizzazione”

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Un commento al post del prof. Francesco Pizzetti in materia di intelligenza artificiale

Commentando questo post del prof. Francesco Pizzetti,  scrivevo: Continue reading “Un commento al post del prof. Francesco Pizzetti in materia di intelligenza artificiale”

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Ancora sulla ipocrita differenza fra cinema e content platform.

Cosa direste di un “contenuto” che “vi perseuguiterà per tutta la vita” o vi Continue reading “Ancora sulla ipocrita differenza fra cinema e content platform.”

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Dal Libro dei Detti: Timor Domini principium sapientiæ

Questo, quando la Conoscenza era una cosa seria.
Oggi che non c’e’ piu’ paura del fulmine, le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.

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L’ipocrisia di chi si scandalizza dei contenuti “dannosi”, ma solo se sono online

Il remake di Suspiria e’ terrificante o, per i non amanti del genere, fa semplicemente schifo.

Non e’ il primo ne’ l’ultimo film a generare paura “genuina”, e tantissimi altri, di vario valore artisitico, si “intrattengono” a vario livello di dettagli ed efferatezza su atti di violenza, istigazione all’odio e a commetere reati, apologia del “male” ecc. ecc. Continue reading “L’ipocrisia di chi si scandalizza dei contenuti “dannosi”, ma solo se sono online”

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Quando la parola “diritto” viene usata a sproposito

Una corte americana ha stabilto che un macaco non e’ titolare del diritto d’autore su un selfie che si e’ scattato da solo.

A promuovere la causa, un’associazione animalista che pretendeva il riconoscimento dell’esistenza di un atto creativo dell’animale. Continue reading “Quando la parola “diritto” viene usata a sproposito”

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La straordinarietà di una sentenza banale

Responsabili i genitori per la diffusione, da parte dei figli minori, della foto di una coetanea nuda.

Continue reading “La straordinarietà di una sentenza banale”

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Quando la cura è peggiore del male

Fare quello che Facebook annuncia significa interferire con la libertà di espressione e di esercizio dei diritti politici. Ed e’ l’ennesimo esempio di privatizzazione (nel doppio senso di “affidamento ai privati” e “eliminazione”) dei diritti fondamentali. Continue reading “Quando la cura è peggiore del male”

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Gli errori di Apple sul MacPro e la pubblicità a tutti i costi (per gli acquirenti)

Le scelte di Apple sul MacPro furono un errore. A distanza di anni arriva l’ammissione che, pero’, si scontra con le iperboli della pubblicità dell’epoca, magnificatrici di un oggetto rivoluzionario. Continue reading “Gli errori di Apple sul MacPro e la pubblicità a tutti i costi (per gli acquirenti)”

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Un estratto da Codici Nascosti

Ho scritto Segreti, spie, codici cifrati – insieme a Corrado Giustozzi ed Enrico Zimuel – quasi venti anni fa e, ora che il libro è fuori catalogo, avevo pensato di pubblicarlo nuovamente, magari con qualche piccolo aggiornamento.

In realtà, come sempre succede in questi casi, il libro si è impadronito dell’autore e ha preso una forma diversa e autonoma rispetto al progetto originario.

Quello che segue è un estratto dal capitolo 2 di Codici Nascosti, un libriccino, un pamphlet sulla crittografia che riparte da dove si era fermato il suo predecessore.

Parla di esperti di crittografia, ma se lo si riferisce a quelli di GDPR “funziona” lo stesso… Continue reading “Un estratto da Codici Nascosti”

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L’avvocato omissis del cliente omississ

E cosi’, mentre i giornali pubbicano articoloi sulla vittoria di Antonello Venditti che ha ottenuto il diritto all’oblio su un video in cui si comportava scorbuticamente, con cio’ acquisendo il diritto alla conservazione della notizia che da conto della cancellazione (dunque conservando l’informazione che Venditti voleva cancellare), il testo della decisione e’ pubblicato omettendo nome del cliente e dell’avvocato.

Continue reading “L’avvocato omissis del cliente omississ”

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Lo spot dell’Iphone. Ingannevolezza tramite reticenza?

Un video ufficiale di Apple  vanta le caratteristiche di sicurezza dell’Iphone.

Continue reading “Lo spot dell’Iphone. Ingannevolezza tramite reticenza?”

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GDPR e Codice dei dati personali. La responsabilità dei Responsabili

Credo che una parte consistente della confusione sul tema responsabile interno si no (questioni di diritto positivo a parte) dipenda dal non considerare i criteri ordinari dell’imputazione della responsabilità civile e penale. Continue reading “GDPR e Codice dei dati personali. La responsabilità dei Responsabili”

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Il responsabile del trattamento è morto, viva il responsabile del trattamento

Uno dei temi da gestire nell’adeguamento al GDPR è decidere “che fare” dei responsabili del trattamento designati ai sensi degli articoli 4 e 29 dell’attuale Codice dei dati personali.

Alcuni, come l’ex Garante dei dati personali, Francesco Pizzetti, sostengono che dal 25 maggio questa figura sparirà in quanto non prevista esplicitamente dal GDPR e sarà sostituita dal solo “processor” individuato dall’articolo 28 del GDPR.

Non condivido questa lettura del Regolamento europeo. Continue reading “Il responsabile del trattamento è morto, viva il responsabile del trattamento”

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Ubuntu non c’entra con il flop dei tablet di Maroni

Il Fatto Quotidiano pubblica un articolo sul fallimento dell’iniziativa della Regione Lombardia guidata dal leghista Roberto Maroni e consistita nel dotare gli alunni della scuola primaria di tablet pilotati da Ubuntu, la notissima distribuzione Linux. Continue reading “Ubuntu non c’entra con il flop dei tablet di Maroni”

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Gli USA spiano tutti, stranieri compresi. E’ anche colpa del GDPR e dei Garanti europei dei dati personali

Suscita il solito scalpore la notizia secondo la quale gli USA stanno per approvare una legge che consente la sorveglianza globale di cittadini stranieri all’estero. In pratica, ciò che a un pubblico ministero italiano sarebbe consentito in casi limitati e con tutta una serie di controlli, è consentito per atto di auto-imperio a un Paese straniero. Continue reading “Gli USA spiano tutti, stranieri compresi. E’ anche colpa del GDPR e dei Garanti europei dei dati personali”

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Pericoloso (e sbagliato) messaggio nello spot sul parcheggio autonomo

Ierti sera, su una primaria rete televisiva nazionale, è andato in onda uno spot che magnificava le capacità di guida (parcheggio, nel caso di specie) autonoma di una vettura.

Non ricordo la marca – il che dovrebbe dire molto sulla (in)efficacia di quella pubblicità – ma ricordo benissimo lo script: un tizio si cambia in macchina mentre quella parcheggia da sola, sotto gli occhi di una donna che guarda la scena (ma non si capisce quale) fra l’ammirato e l’incuriosito.

Banalità della sexploitation a parte, c’è un grave errore di fondo nel messaggio veicolato da questa pubblicità, e cioè che mentre la macchina sta funzionando si può fare altro, distraendosi dal controllo del mezzo. Continue reading “Pericoloso (e sbagliato) messaggio nello spot sul parcheggio autonomo”

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Il ruolo del CERT-PA e delle istituzioni nella protezione delle infrastrutture critiche

Commentando un post di Yvette Agostini su Linkedin che rilanciava un comunicato (inutilmente) allarmistico del CERT-PA sulla questione Spectre e Meltdown, mi chiedevo retoricamente (e chiedevo a Yvette):

Capisco che la paura e’ uno strumento di marketing (l’acronimo FUD non e’ stato inventato mezz’ora fa) ma che siano le istituzioni ad utilizzarla e’ disarmante.
Perche’, piuttosto, AgID non ci dice come mai non si era accorta di spectre (e di tutte le vulnerabilita’ precedenti?

Continue reading “Il ruolo del CERT-PA e delle istituzioni nella protezione delle infrastrutture critiche”

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il ministro (con la “o”) Valeria Fedeli e i “licei da quattro soldi” … pardon, anni.

Dunque, annuncia un articolo di Repubblica.it, il ministro (con la “o”) Valeria Fedeli ha inziato la sperimentazione in corpore vivo delle sue teorie pedagogiche e formative (delle quali è notoriamente esperta).

Secondo le teorie del ministro (con la “o”) Fedeli, per terminare le scuole superiori bastano quattro anni. E grazie a questo “risparmio” di tempo, i giovani potrebbero entrare “prima” nel mondo del lavoro.

Se questo è il motivo della “riforma” è troppo facile rispondere con una tristemente scontata battuta secondo la quale uno studente che finisce il suo percorso formativo  in anticipo, più che trovare prima lavoro  entrerà più Continue reading “il ministro (con la “o”) Valeria Fedeli e i “licei da quattro soldi” … pardon, anni.”

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Sicurezza (informatica) e Trauma Management

Le Israeli Bandage sono un elemento essenziale del corredo di chi maneggia armi da fuoco, anche solo per passione sportiva.

Servono per comprimere in modo rapido ed efficiente le ferite provocate dall’ingresso e dall’uscita di una pallottola riducendo la perdita di sangue e, insieme al duct tape (che, in emergenza, può aumentare le chance di sopravvivenza in caso di pneumotorace provocato dal proiettile) e al tourniquet sono il “minimo sindacale” da avere a portata di mano quando si praticano attività pericolosa. Continue reading “Sicurezza (informatica) e Trauma Management”

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Sicurezza (informatica) e la lezione di Apollo 13

E’ facile gestire le emergenze, anche quelle più gravi, quando tutto funziona. Ma quando, per mille ragioni, gli strumenti che abbiamo a disposizione vengono meno, le cose cambiano drasticamente. Continue reading “Sicurezza (informatica) e la lezione di Apollo 13”

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La scoperta di un pianeta dimostra cosa NON è l’intelligenza artificiale

Repubblica.it diffonde un articolo firmato da Jaime D’Alessandro, sulla scoperta di un pianeta resa possibile dall’uso di intelligenza artificiale. Ma leggendo la notizia si scopre che, al contrario, il risultato è stato possibile grazie allo stupido stakanovismo delle macchine. Continue reading “La scoperta di un pianeta dimostra cosa NON è l’intelligenza artificiale”

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Sicurezza (informatica) e Chess-Boxing

Come ho scritto in questo post, una parte importante dell’allenamento nelle discipline di combattimento a contatto pieno sviluppa la capacità di reagire quando si viene colpiti sul serio.

Nell’ambito dello shock training ci si allena non solo a reagire a un attacco improvviso, ma anche a gestire gli effetti di un attacco andato a segno. Continue reading “Sicurezza (informatica) e Chess-Boxing”

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Ennesimo esercizio acritico sulle statistiche da parte di Repubblica.it

A volte (tante volte) ritornano.

Repubblica.it diffonde acriticamente la notizia di uno studio secondo il quale muoversi migliora la capacità di apprendere una lingua.

Ma l’articolo, come si capisce leggendo lo studio in questione, da per “assoluti” dei risultati che non lo sono affatto. Continue reading “Ennesimo esercizio acritico sulle statistiche da parte di Repubblica.it”

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Sicurezza (informatica) e addestramento all’uso delle armi da fuoco

Il maneggio efficiente delle armi da fuoco – di quelle corte, in particolare – fornisce ulteriori spunti che possono essere applicati utilmente alla gestione della sicurezza informatica, insieme a quelli sulla differenza fra sicurezza e conflitto, sull’importanza dello “active mindset”, sul ruolo della paura, sulla gestione delle transizioni tempo-spazio e sullo shock training. Continue reading “Sicurezza (informatica) e addestramento all’uso delle armi da fuoco”

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Riuso dei dati sanitari e ricerca scientifica. Il vero problema dell’articolo 110bis

Dal 12 dicembre 2017 sarà applicabile l’articolo 110bis del Codice dei dati personali secondo il quale:

1. Nell’ambito delle finalita’ di ricerca scientifica ovvero per scopi statistici puo’ essere autorizzato dal Garante il riutilizzo dei dati, anche sensibili, ad esclusione di quelli genetici, a condizione che siano adottate forme preventive di minimizzazione e di anonimizzazione dei dati ritenute idonee a tutela degli interessati.

2. Il Garante comunica la decisione adottata sulla richiesta di autorizzazione entro quarantacinque giorni, decorsi i quali la mancata pronuncia equivale a rigetto. Con il provvedimento di autorizzazione o anche successivamente, sulla base di eventuali verifiche, il Garante stabilisce le condizioni e le misure necessarie ad assicurare adeguate garanzie a tutela degli interessati nell’ambito del riutilizzo dei dati, anche sotto il profilo della loro sicurezza».

Come ho scritto, si tratta di una norma che infligge un colpo durissimo alla ricerca medica e a quella genetica in particolare perché oltre a richiedere il consenso del donatore al trattamento dei dati personali, inserisce un ulteriore, specifico passaggio autorizzativo gestito dal Garante dei dati personali. Continue reading “Riuso dei dati sanitari e ricerca scientifica. Il vero problema dell’articolo 110bis”

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L’errore di fondo delle tre leggi della robotica (e di chi vuole applicarle)

Nel 1950 Isaac Asimov pubblica Runaround, un racconto breve nel quale compaiono per la prima volta le famose “tre leggi della robotica”, oggi diventate l’artificio retorico citato a sproposito dagli “esperti” di “intelligenza artificiale” e “robotica intelligente”.

Le Leggi di Asimov sono una brillante invenzione letteraria ma, dal punto di vista giuridico, sono viziate da un presupposto sbagliato, e cioè che i robot possano avere il libero arbitrio.

Basta leggerle con un po’ di attenzione per rendersi conto dell’equivoco: Continue reading “L’errore di fondo delle tre leggi della robotica (e di chi vuole applicarle)”

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Una modifica al Codice dei dati personali allunga i tempi della ricerca scientifica e accorcia la vita dei malati

L’articolo 28 della Legge 20 novembre 2017, n. 167 Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017. (17G00180) (GU n.277 del 27-11-2017 ) inserisce nel Codice dei dati personali questa norma:

«Art. 110-bis. (Riutilizzo dei dati per finalita’ di ricerca scientifica o per scopi statistici).
– 1. Nell’ambito delle finalita’di ricerca scientifica ovvero per scopi statistici puo’ essere autorizzato dal Garante il riutilizzo dei dati, anche sensibili, ad esclusione di quelli genetici, a condizione che siano adottate forme preventive di minimizzazione e di anonimizzazione dei dati ritenute idonee a tutela degli interessati.

Continue reading “Una modifica al Codice dei dati personali allunga i tempi della ricerca scientifica e accorcia la vita dei malati”

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Sicurezza (informatica), GDPR e Shock Training

Lo Shock Training è un metodo di allenamento utilizzato nelle discipline di combattimento a contatto pieno (Judo, Lotta, Boxe occidentale e orientale, sistemi reality-based). L’obiettivo è quello di abituare la persona agli effetti un’attacco improvviso e violento, imparando a riconoscere e gestire il rush di adrenalina e ad attivare gli automatismi salvavita. Continue reading “Sicurezza (informatica), GDPR e Shock Training”

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Ricerca scientifica: il Garante dei dati personali Soro esprime una pericolosissima posizione in materia di biobanche

In una intervista rilasciata a Nicola Pinna e pubblicata sul quotidiano “La Stampa” il 31 ottobre 2017l, parlando di biobanche il Garante dei dati personali Soro afferma

“…Se è vero che si possono ottenere profìtti dalle ricerche sul materiale biologico degli esseri umani, è altrettanto vero non esiste la proprietà di una biobanca, ma solo il diritto a fare studi sui campioni disponibili”.

Continue reading “Ricerca scientifica: il Garante dei dati personali Soro esprime una pericolosissima posizione in materia di biobanche”

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Sicurezza (informatica) e gestione delle transizioni tempo-spazio

Le esperienze del tiro dinamico sportivo e del  tiro operativo forniscono utili spunti di riflessione sul modo di concepire una strategia di sicurezza informatica. Continue reading “Sicurezza (informatica) e gestione delle transizioni tempo-spazio”

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GDPR vs CRISPR: la burocrazia contro la Scienza che salva la vita

Per la prima volta, un uomo ha ricevuto una terapia basata su editing genetico. Così titola The Scientist commentando la notizia per la quale a una persona (le cui generalità appaiono nell’articolo) è stata praticata una operazione di modifica del codice genetico per cercare di guarire la Sindrome di Hunter, una malattia rara e costosa da curare.

Continue reading “GDPR vs CRISPR: la burocrazia contro la Scienza che salva la vita”

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Le armi di Chuck Norris sono i calci, non le mitragliatrici (ma Repubblica.it non lo sa)

Benvenuti a un’altra puntata de “I professionisti dell’informazione”.

Oggi, Repubblica.it ospita in home page questo titolo, a proposito di un americano molto, molto armato:

Continue reading “Le armi di Chuck Norris sono i calci, non le mitragliatrici (ma Repubblica.it non lo sa)”

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Una domanda scomoda agli OdV delle Big Four

Qualsiasi componente del più minuscolo organismo di vigilanza 231 sa che tutto ciò che nel modello organizzativo ruota attorno al settore pubblico – dalle gare ai finanziamenti – va osservato con la massima attenzione, trattandosi di attività ad alto rischio-reato. Continue reading “Una domanda scomoda agli OdV delle Big Four”

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Repubblica.it legittima inaccettabilmente i “ricercatori” di fenomeni paranormali

Benvenuti a un’altra puntata de “I professionisti dell’informazione”.

Il servizio a firma di Giulia Destefanis e Valentina Evelli diffuso su Repubblica.it legittima inaccettabilmente i “ricercatori” di fenomeni paranormali e il fenomeno in sè, dando spazio in modo acritico a una superstizione ancora oggi dura a morire. Continue reading “Repubblica.it legittima inaccettabilmente i “ricercatori” di fenomeni paranormali”

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Bitcoin, Facebook e intelligenza “artificiale”. Il vuoto non è normativo, ma intellettuale

“C’è un vuoto normativo!”

Questa à la frase che nel corso degli anni è stata utilizzata da politici ignoranti, giornalisti impreparati e lorodicenti “esperti” per creare a tavolino “nuovi” problemi, invocare o giustificare “nuove leggi” per poi proporsi come “salvatori della patria”.

Questi spregiudicati untori ignorano, o fanno finta di ignorare che il problema delle norme sulla tecnologia è quello di abolirne un gran numero, invece che di emanarne di nuove. Continue reading “Bitcoin, Facebook e intelligenza “artificiale”. Il vuoto non è normativo, ma intellettuale”

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Vent’anni fa, Spaghetti Hacker

Vent’anni fa, di questi tempi, arrivava in libreria Spaghetti Hacker, ancora oggi l’unico racconto di come sia nata ed evoluta la scena hacker in Italia e di come l’ignoranza di politica, media e magistratura abbia contribuito a creare mostri dove c’erano soltanto ragazzi malati di curiosità. Continue reading “Vent’anni fa, Spaghetti Hacker”

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Il Diritto all’oblio non ha nulla a che vedere con la Privacy

Un effetto collaterale della sentenza Fuchsmanns vs Germany è il chiarimento (sperabilmente definitivo)  del fatto che il Diritto all’oblio non ha nulla a che vedere con la tutela della privacy.

Continue reading “Il Diritto all’oblio non ha nulla a che vedere con la Privacy”

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La Corte europea dei diritti umani protegge gli archivi online dall’aggressione della privacy

Con la sentenza Fuchsmann vs Germany pubblicata il 19 ottobre 2017 la Corte europea dei diritti umani ha deciso sull’ennesima richiesta di cancellazione di notizie dall’archivio (online) di un giornale, rigettandola. Continue reading “La Corte europea dei diritti umani protegge gli archivi online dall’aggressione della privacy”

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Eccessivamente ampia la nozione di profilazione proposta dai Garanti europei

il Gruppo di lavoro Articolo 29 ha pubblicato lo scorso 3 ottobre le Guidelines on Automated individual decision-making and Profiling for the purposes of Regulation 2016/679 dove si legge che

The GDPR says that profiling is automated processing of personal data for evaluating personal aspects, in particular to analyse or make predictions about individuals. Therefore simply assessing or classifying individuals based on characteristics such as their age, sex, and height could be considered profiling, regardless of any predictive purpose.

E’ una interpretazione restrittiva e penalizzante del GDPR, il cui testo lascia invece spazio per distinguere fra mera clusterizzazione di soggetti (classificazione per età, localizzazione, professione) ed estrazione di ulteriori informazioni su base deduttiva. Continue reading “Eccessivamente ampia la nozione di profilazione proposta dai Garanti europei”

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