Interlex n.63
di Andrea Monti
Prendete una tecnologia, lasciate – nell’indifferenza di tutto e tutti – che si diffonda dappertutto fino a diventare uno standard di fatto. Ad un certo punto inserite un legislatore “distratto” che intende creare delle regole ad hoc per questo “moderno e sofisticatissimo” ritrovato e, poco dopo, una serie di imprese che cominciano a pensare ad applicazioni commerciali e quindi a propagandare allarmismo e disinformazione. Aggiungete una nutrita schiera di tuttologi e avrete lo schema di ciò che quasi sempre accade quando si coniugano diritto e tecnologia. Anche le vicende che caratterizzano la vita della firma digitale – seppur con significative variazioni – sono l’esatta riproduzione di un pattern applicato al software, alla Rete e Dio sa a cos’altro.
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- Cass. Sez. II Penale – Sent. 29588