Anno2000: passata la festa, gabbato lo Santo

di Andrea Monti – WebMarketing Tools n.25/00


Siamo ancora qui. Non c’è stata la fine del mondo, gli aerei volano in cielo, i treni no (per fortuna…) e i conti correnti riposano tranquilli nelle banche di tutto il mondo. Il temibile “Millennium Bug” si è dimostrato – come ha titolato qualche giornale – un “Millennium Flop”.

Ma è veramente così?

Lasciando perdere l’estero (in Giappone ben sette centrali nucleari hanno avuto problemi), all’Italia non è andata poi così bene. I calendari di alcuni tribunali italiani (voci di corridoio dicono tutti gli uffici giudiziari) hanno dato i numeri. Non ci sono comunicazioni ufficiali su quello che è accaduto ai sistemi pubblici di comunicazione, certo è che – nei primi di gennaio – in qualche caserma dove mi trovavo per ragioni di lavoro, si respirava un’aria abbastanza strana. Un messaggio automatico del phone-banking di una nota banca, invitava a risolvere i problemi nell’uso del servizio spostando la data del telefono di venti anni più in la. Svariati gestionali (fra cui quello che uso per le attività di studio) hanno “spalmato” lungo il secolo impegni, fatture, scadenze.

Piccole crepe nel muro di silenzio che separa aziende e pubblica amministrazione dal resto del mondo, ma sufficienti a dimostrare come il passaggio di data non sia stato poi così indolore come si dice o come si vuole a tutt i costi credere.

Esercitando una facile dietrologia, ci si potrebbe domandare quanto altro ci sia stato tenuto nascosto, specie poi se venisse confermata l’esistenza della “direttiva” governativa che impone di non far trapelare nulla sui problemi reali provocati in Italia da Anno 2000. Certo è che i convegni sui problemi giuridici legati a Y2K vengono stranamente e sistematicamete disertati, come se le aziende avessero paura che – partecipando – si potesse scoprire che non sono poi così “in regola” come affermano pubblicamente.

Purtroppo il silenzio non è in grado di esorcizzare questo male, e presto tardi – lo dico a costo di beccarmi la “patente” – l’Anno2000 chiederà nuovamente il conto del trentennale scaricabarile che ha caratterizzato lo sviluppo dell’informatica. Ma “Fare finta di niente” può rivelarsi una scelta pericolosa non solo per le attività interne, quanto per le difficoltà nella gestione del contenzioso. Nei tempi a venire la mancata soluzione dei problemi legati ad “Anno2000” sarà sistematicamente invocata come fonte di responsabilità ogni volta che un computer “da fuori di matto”. Magari alla fine di una lunga e costosa causa si dimostrerà che il difetto lamentato è indipendente dal cambio di data, ma al prezzo di subire perizie e consulenze tecniche d’ufficio che “mettono in piazza” architetture hardware e software, partnership tecniche, contratti con fornitori di tecnologie. Insomma un prezzo che molte aziende non possono permettersi di pagare. Paradossalmente, non escluderei che qualcuno intentasse un’azione legale al solo scopo di “dare un’occhiata” ad informazioni altrimenti molto riservate. Certo, per “lavare i panni sporchi in famiglia” rimane sempre l’arbitrato, ma non è detto che tutti lo vogliano attivare (a proposito, sarebbe bene “rivedere” la contrattualistica e inserire clausole che lo rendono obbligatorio). A meno che non si elimini il problema alla base, decidendo di pagare direttamente e a prescindere da torti o ragioni.

Il fatto è – ripeto – che mentre sotto il profilo tecnico, tutto sommato, la situazione può essere tenuta sotto controllo, da quello del contenzioso le cose non sono così semplici. Le direzioni regolamentari o gli uffici legali sono “sotto pressione” per l’attività ordinaria e non hanno tempo e risorse da dedicare ad eventi dall’imprevedibile grado di accadimento. Diventa allora una necessità strategica quantomeno “tenersi pronti” dedicando un minimo del proprio tempo al monitoraggio e controllo dell’andamento dei contratti in essere, e ricostruendo una “catena delle responsaiblità” che nella peggiore delle ipotesi consenta di ripartire il danno. Prevenire – in altri termini – piuttosto che curare.

Insomma, pensare che la festa sia finita può essere comodo nell’immediato, non certo su tempi più lunghi, specie perché, come dicevano i nostri padri, “scherza coi fanti, ma lascia stare i Santi”.

Buon 2000.

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