Tariffe agevolate, siamo alla svolta?

di Andrea Monti – PC Professionale n. 79

Continua il dibattito intorno alla vexata quaestio delle agevolazioni tariffarie per i navigatori, innescato dell’emanazione del decreto del Ministero delle Poste datato 28 febbraio 1997. Ricorderete che in quel provvedimento furono stabilite una serie di sconti in bolletta per chi – secondo una procedura farraginosa e poco chiara – avesse consegnato a TELECOM Italia il proprio contratto di abbonamento ad Internet. Quasi immediatamente si sollevò un coro pressoché unanime di proteste vedendo- cosa più unica che rara – associazioni di utenti e fornitori uniti nel sottolineare l’inopportunità delle soluzioni adottate, gravemente lesive degli equilibri del mercato, da un lato e dei diritti dei cittadini telematici dall’altro.

A seguito di queste vicende – e con qualche disguido relativo alla revoca o meno del decreto, a conferenze stampa annunciate e poi ritirate – si giunse alla conclusione di rivedersi immediatamente dopo la pausa estiva, cosa che si è verificata il 15 settembre scorso a Roma.

Presenti l’On. Vita e il Dr. Rao per il Ministero e i rappresentanti delle varie associazioni di utenti e fornitori si è discusso ampiamente del futuro di queste agevolazioni che il Governo – illustrandone le linee guida – ha dichiarato essere in avanzato stato di definizione con TELECOM, tant’è che probabilmente quando leggerete queste righe potreste già avere usufruito dei tanto agognati sconti.

In sintesi, questo è il quadro dipinto nella riunione.

· Le agevolazioni, almeno in un primo momento, riguarderanno esclusivamente le utenze private, mentre per le imprese si dovrà aspettare un altro po’ anche se sono attesi ritocchi ai costi di CDN e CDA, oltre al dimezzamento dei settori (che dal 31 marzo 1998 dovrebbero diventare circa 690).

· Non è passata l’idea dei c.d. “Numeri Blu” – pare per esigenze tecniche – quindi dovrebbe essere confermata la procedura secondo la quale sarà necessario indicare a TELECOM Italia il numero che si intende chiamare sul quale poi ottenere gli sconti.

· Concretamente il meccanismo dovrebbe prevedere la corresponsione di un canone aggiuntivo per ogni numero (o più numeri, non è ancora noto) e lo sconto su quella “tratta”.

· L’agevolazione non riguarderà lo scatto alla risposta, che continuerà ad essere conteggiato a tariffa piena.

· E’ stata ventilata l’ipotesi che tali agevolazioni non riguarderanno solo Internet ma – in generale – l’uso della linea, a prescindere quindi da cosa ci passi attraverso (voce o dati, intendo) quindi… fidanzati di tutto il mondo, all’erta!

I commenti delle associazioni su questa impostazione sono stati ispirati ad una ragionevole cautela, dal momento che solo conti alla mano si potrà effettivamente verificare la reale convenienza dell’iniziativa. In altri termini, se per ammortizzare il canone mensile e ottenere un sconto effettivo devo rimanere collegato un’ora in più al giorno tutti i giorni, potrei trovarmi a dover pagare una somma – in assoluto – più alta. I presenti hanno dunque auspicato che – per evitare simili “inconvenienti” – ci si orienti su un canone minimo e su una riduzione tariffaria molto consistente.

Altro problema emerso è quello degli utenti che utilizzano in larga parte la posta elettronica con collegamenti brevi ma frequenti; questi potrebbero essere fortemente penalizzati perché – appunto – essendo lo scatto alla risposta conteggiato senza riduzioni, di fatto non usufruirebbero dei vantaggi riservati ai navigatori.

A questo proposito c’è anche da sciogliere il nodo che riguarda la contabilizzazione dei consumi. Come saprete il nuovo regolamento di servizio emanato dal Ministero delle Poste prevede che venga fornita la documentazione del traffico a a partire dal quarto scatto; ma se io per leggere la posta ne impiego di meno, come faccio a sapere se mi è stata applicata l’agevolazione visto che in bolletta non troverò traccia delle chiamate effettuate?

Questioni non banali, ma a parte alcuni momenti di tensione il clima è stato comunque ispirato alla collaborazione, per cui è ragionevole pensare che ci sia ancora spazio per mettere a punto il decreto in modo da equilibrare al meglio le necessità di tutti i giocatori in campo… chi vivrà, vedrà!

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