La responsabilità dei Garanti dei dati personali per le “promesse di sanzione”

Non capisco questa moda di alcuni  garanti dei dati personali stranieri di “annunciare le sanzioni” invece di applicarle e poi diffondere la notizia.

Molte grandi aziende sono quotate in borsa o comunque possono subire conseguenze negative da un semplice annuncio come “stiamo pensando di sanzionare…”.

Cosa succede, poi, se la sanzione non arriva o – peggio – se la sanzione viene annullata a seguito di ricorso giurisdizionale? Ci sarà un comunicato analogo che dirà “scusate tanto, ci siamo sbagliati, il giudice ci ha dato torto?”

Ora, se ovviamente non si possono chiedere i danni per l’applicazione (in buona fede) di una sanzione poi annullata dal giudice, non è automaticamente così per comportamenti che esulano dalla stretta osservanza delle procedure sanzionatorie.

Occhio, quindi, ad anticipare pubblicamente provvedimenti non definitivi, specie senza indicare la data di irrevocabilità o il fatto che il titolare ha impugnato la sanzione.

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