Si moltiplicano (l’Abruzzo è solo l’ultimo in ordine di tempo) i casi di presidenti di Regione e sindaci che emettono ordinanze di contrasto all’emergenza COVID-19 limitando i diritti costituzionali dei cittadini, imponendo sanzioni amministrative e impiegando la polizia municipale come forza di sicurezza pur “nel rispetto della normativa”.
Sono provvedimenti illegittimi perchè solo una legge dello Stato, anche e sopratutto e in emergenza, può comprimerli. Governo e Parlamento non possono lasciar passare impunemente questo strappo costituzionale. Così facendo, legittimerebbero il concetto che in tempo di emergenza “comanda chi fa”, e poi – a bocce ferme – si discuterà. Continue reading “Il corto circuito del diritto è il black-out della democrazia”
Possibly Related Posts:
- Quali conseguenze potrebbe avere il possibile bando di TikTok negli Usa
- La “privacy” uccide gli esseri umani per proteggere la persona
- L’India compie un passo importante verso l’indipendenza tecnologica. Cosa cambia
- Qual è il significato geopolitico del chip di Huawei che non può esistere, ma che c’è
- In nome della giustizia si può giustificare il segreto sul cracking di Stato?